La Juve si aggrappa al rinato Higuain, ma Dybala e Alex Sandro sono spariti

Il Pipita è tornato goleador oltre che trascinatore, mentre Allegri è alle prese con due "casi"

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Allegri salva solo il risultato della Juve a Lisbona ed effettivamente c'è poco altro da mettere sulla bilanca degli aspetti positivi emersi contro lo Sporting. Di sicuro, però, non si può non evidenziare la continua crescita di Gonzalo Higuain. L'argentino ha marchiato la sua prova con un gol pesantisismo, che arriva dopo l'altrettanto decisiva doppietta di San Siro. Segno che la salità è finita e adesso si può iniziare a scollinare. Dopo le prove tutte carattere e zero reti delle settimane precedenti, adesso il Pipita è tornato il grande bomber di cui i bianconeri hanno assolutamente bisogno.

Anche perché chi li aveva trascinati finora, adesso sembra essersi spento. Anche in Portogallo Paulo Dybala ha confermato di non stare vivendo un momento felice. Sarà per i problemi con il suo ex agente (con tanto di causa milionari), sarà per un fisiologico calo dopo una partenza sprint, sta di fatto che la Joya ha smesso di brillare. In Champions League quest'anno non è ancora andato a segno e in campionato, a parte la punizione pennellata contro la Spal, non segna su azione dal 23 settembre (doppietta nel derby). E il nervosismo, come i dribbling di troppo, cresce. Come a Udine, Dybala è uscito a testa bassa al momento della sostituzione e in più all'Alvalade ha manifestato tutta la sua frustrazione scagliando i parastinchi una volta arrivato in panchina. Non un bel segnale.

C'è però un altro giocatore che sta rendendo ben al di sotto delle aspettative, con in più l'aggravante che è dall'inizio della stagione che è così. Stiamo parlando di Alex Sandro, oggetto del desiderio del Chelsea in estate e forse trattenuto controvoglia a Torino. Il brasiliano che lo scorso anno era stato uno dei trascinatori fin dalla prima uscita, adesso è l'ombra di se stesso, tanto che spesso Allegri gli preferisce l'encomiabile Asamoah. L'ex Porto non spinge, non salta l'uomo ed è più che lacunoso in fase difensiva. Più che Bonucci o Dani Alves, è forse lui il vero uomo in meno della Juve 2017-2018. Un bel guaio visto che la squadra scudettata e finalista di Champions basava sulle sue folate buona parte dei suoi successi. Da tempo si parla di un suo adeguamento di contratto e la speranza dei tifosi bianconeri è che una volta arrivato possa tornare quello ammirato solo pochi mesi fa.

-La Juventus è stata in svantaggio per più minuti in quattro partite di Champions (121) che in 11 di Serie A (86).
-Gli ultimi tre gol della Juventus in trasferta in Champions sono stati segnati da Gonzalo Higuain.
-Mario Mandzukic ha giocato stasera la sua partita numero 100 con la maglia della Juventus.
-Quello della Juventus è il terzo 11 iniziale più anziano in questa Champions League: 30 anni 137 giorni.
-La Juventus ha subito gol in 10 delle prime 16 partite stagionali - 18 reti finora, lo scorso anno erano 10 gol subiti dopo 16 gare.
-Era dalla partita contro il Borussia Mönchengladbach di ottobre 2015 che la Juventus non faceva nemmeno un tiro nello specchio nel primo tempo in CL.
-La Juventus ha fatto più tiri totali nei primi sette minuti del secondo tempo (quattro) che in tutto il primo tempo (due).
-La Juventus non faceva così tanti tiri nel secondo tempo (14) in Champions League da ottobre 2013 contro il Galatasaray (16).

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