Il ricordo dell'ex Pallone d'oro bianconero torna subito al 2003: "Meglio non parlarne - ha dichiarato ricordando il giallo che gli costò la finale -. Sono già passati 12 anni, ma sono felice che la Juventus si sia ripresentata a questo livello. E' bellissimo incontrare il Real Madrid perché sono i detentori del titolo, sono dei mostri". Eppure il Real era l'avversario auspicato dalla maggioranza: "E' un modo di dire, ce la dobbiamo giocare e abbiamo qualche possibilità. Mi fido della squadra e sono sicuro che faremo due grosse partite". Le speranze sono affidate anche a Tevez: "Spero possa essere quello che fu Del Piero nel 2003. All'epoca incontrammo giocatori fortissimi e anche oggi loro hanno dei mostri. Non partiamo favoriti, ma faremo la nostra parte giocando a viso aperto". La stagione juventina già così è fantastica: "A inizio stagione era difficile da prevedere - ha concluso Nedved -, ma dobbiamo essere orgogliosi di esserci, di avere un vantaggio enorme in campionato ed essere in finale di Coppa Italia". Sul recupero di Pogba: "I tempi sono corti, ci proveremo ma abbiamo comunque dimostrato di essere competitivi".

Sorridente, ma anche preoccupato, Emilio Butragueno: "E' sempre difficile giocare una semifinale e per il calcio è fantastico che la Juventus sia tornata a questi livelli. I bianconeri sono competitivi e difendono molto bene, tatticamente sono difficili da affrontare ed è una squadra con moltissima esperienza. Sappiamo che passare il turno sarà difficile per entrambe". Il ritorno si gioca al Bernabeu: "In teoria può essere un vantaggio, ma bisognerà giocare alla grande a Torino perché altrimenti andremo in difficoltà". Sarà anche la partita di Morata: "Siamo molto contenti di lui - ha concluso lo spagnolo -, sta disputando una grande stagione. Speriamo non sia ispirato contro di noi".