Champions: Real in semifinale

Una tripletta di Ronaldo (100 gol in Champions) fa fuori i bavaresi ai supplementari: Lewandowski (rigore) e un autogol di Ramos avevano pareggiato il risultato dell'andata, espulso Vidal all'84'

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Partita piena d'emozioni al Bernabeu, dove il Real Madrid elimina il Bayern Monaco e centra la semifinale di Champions. La squadra di Zidane, dopo l'1-2 dell'andata, vince 4-2 ma solo ai supplementari. Lewandowski sblocca su rigore al 52', prima del pari di CR7 (76') e dell'autogol di Ramos (78'). I tedeschi restano in 10 all'84' (doppio giallo a Vidal), poi ai supplementari si scatena Ronaldo con due gol (105' e 109'). Poker di Asensio al 112'.

LA PARTITA
Da una parte un extraterrestre, non al meglio della condizione e capace di segnare cinque gol al Bayern tra andata e ritorno; dall'altra una squadra furiosa con l'arbitro Kassai, protagonista in negativo soprattutto per l'espulsione di Vidal (ingiusta la seconda ammonizione all'84') e per il 2-2 convalidato a Cristiano Ronaldo (era in fuorigioco) al minuto 105 di una partita che è appena entrata nella storia di questo sport. Il Real Madrid, per la settima stagione di fila, centra la semifinale di Champions e mai come stavolta deve ringraziare il proprio fenomeno, salito a quota 100 gol nella massima competizione europea e letteralmente decisivo: senza di lui, al di là dei clamorosi errori del direttore di gara, la superiorità degli uomini di Ancelotti sarebbe stata schiacciante anche nel risultato.

Motivato dall'1-2 dell'andata, il Bayern prevedibilmente spinge subito forte e, fattore molto meno scontato, prende presto il possesso del Bernabeu. Il 4-2-3-1 di Ancelotti, armonico ma non troppo solido nel primo tempo, è un pieno d'energia che riesce a esprimersi al meglio anche grazie alla strategia di Zidane, il cui 4-3-1-2 (Isco alle spalle di Benzema-Ronaldo) scopre eccessivamente le corsie laterali, spianando così la strada alle costanti sovrapposizioni delle due coppie Lahm-Robben (a destra) e Alaba-Ribery (a sinistra). Non è un caso che dopo 9' si registri già la prima, grande, chance della serata, con Robben che spara a lato dopo una buona discesa di Ribery. I bavaresi, come detto, comandano subito la gara con personalità, tenendo alto il baricentro e provando a sfondare sulle fasce; un atteggiamento, questo, che però rischia di diventare un boomerang, visto che il contropiede dei blancos in più occasioni produce occasioni da rete. Ramos (28'), Kroos (34') e Ronaldo (36' e 43') sfiorano quattro volte il vantaggio e rassicurano Zidane, ma la ripresa si trasforma in un vero e proprio incubo per i padroni di casa.

L'intervallo spegne infatti il Real Madrid, che rientra sul terreno di gioco cercando più che altro di amministrare il punteggio dell'andata. Un errore colossale, pagato immediatamente a caro prezzo: dopo un salvataggio sulla linea di Marcelo (Robben aveva superato Navas di sinistro), Casemiro stende proprio l'olandese in area e Lewandowski sblocca il match dagli 11 metri (52'). Vidal, un attimo dopo (54'), ha la grande chance per lo 0-2 ma calcia alto da due passi, graziando un Real Madrid in difficoltà sia dal punto di vista fisico, sia dal punto di vista tattico. Zidane cerca di correre ai ripari inserendo Asensio (per l'impalpabile Benzema) e Vazquez (per Isco): i blancos passano al 4-3-3 e così tornano a pungere in attacco, anche perché per il Bayern inizia a diventare più complicato colpire sulle fasce. Ronaldo, passato a fare il centravanti, di testa trova l'1-1 al 76' ma un attimo dopo il Real viene beffato dall'autogol di Sergio Ramos (78'), che non si capisce con Navas.

Poco prima di slittare ai supplementari, il match viene segnato dall'espulsione di Vidal (il secondo giallo, in seguito a un'entrata su Asensio, è eccessivo), che placa inevitabilmente la banda di Ancelotti e dona nuova fiducia ai campioni d'Europa, i quali dilagano da lì a breve: Ronaldo trova il 2-2 al 105', viziato però da un netto fuorigioco e anche il 3-2, al 109', non è così limpido perché il portoghese pare oltre la linea di qualche centimetro. A chiudere i conti ci pensa infine Asensio, a segno al minuto 112 per un 4-2 esagerato e immeritato per il Bayern di Ancelotti, che tra andata e ritorno ha dovuto fare i conti con una serie di episodi sfortunati e con un extraterrestre con la fame di un cannibale.

LE PAGELLE

Ronaldo 8 - Gara difficile, perché il Bayern va forte mentre lui non è al meglio e infatti non riesce a esprimersi come vorrebbe. Il che, numeri alla mano, significa incredibilmente tre gol (oltre ai due dell'andata) a Neuer che decidono la partita e il quarto di finale. 

Casemiro 5,5 - Non filtra un granché davanti alla difesa e fa troppa fatica a far ripartire l'azione. Gravissimo, perché ingenuo, il fallo su Robben che costa il rigore. Si riscatta parzialmente con l'assist per l'1-1 di Ronaldo.

Benzema 4,5 - Contributo nullo alla causa: si muove poco e male, zero chance e tanta confusione.

Marcelo 7 - Grande prova difensiva contro un cliente come Robben, fa male quando attacca.

Lewandowski 6 - Al rientro dall'infortunio, è freddo dagli 11 metri ma per il resto fa troppo poco.

Robben 6,5 - Le azioni offensive del Bayern passano quasi sempre dai sui piedi. Contro Marcelo non è facile sfondare e allora prova a stringere molto verso il centro: passano gli anni, ma resta l'uomo più pericoloso per il club tedesco.

IL TABELLINO

REAL MADRID-BAYERN MONACO 4-2
Real Madrid (4-3-1-2): Navas 6; Carvajal 6,5, Ramos 6, Nacho 6, Marcelo 7; Modric 5,5, Casemiro 5,5, Kroos 6 (9' sts Kovacic sv); Isco 6,5 (26' st Lucas Vazquez 6); Benzema 4,5 (19' st Asensio 7), Cristiano Ronaldo 8.
A disp.: Casilla, Danilo, James Rodriguez, Morata. All.: Zidane 5,5
Bayern Monaco (4-2-3-1): Neuer 6; Lahm 6, Hummels 6, Boateng 5,5, Alaba 6; X. Alonso 5,5 (30' st Muller 6), Vidal 6; Robben 6,5, Thiago Alcantara 6, Ribery 6 (26' st Douglas Costa 6); Lewandowski 6 (43' st Kimmich 6).
A disp.: Ulreich, Rafinha, Bernat, Coman. All.: Ancelotti 6,5
Arbitro: Kassai
Marcatori: 7' st rig. Lewandowski (B), 31' st, 15' pts e 4' sts Ronaldo (R), 33' st aut. Ramos (R), 7' sts Asensio (R)
Ammoniti:
X. Alonso, Hummels, Robben (B); Casemiro (R)
Espulsi:
39' st Vidal (B) per doppia ammonizione

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