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Premier League: Leicester frenato, Arsenal ribaltato e sotto shock per Leno

Foxes riprese sull'1-1 al 93' dal Watford. Arteta avanti con Pépé ma il Brighton rimonta e vince 2-1: serio infortunio al ginocchio per il portiere tedesco 

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Nel 30esimo turno di Premier League il Leicester pareggia 1-1 nella trasferta di Watford, rimanendo terzo ma rischiando di far avvicinare il Chelsea. Succede tutto nel finale: Foxes avanti con il siluro di Chilwell (90'), pareggia la rovesciata di Dawson al 93'. Recupero maledetto anche per l'Arsenal, battuto 2-1 dal Brighton: Arteta avanti con Pépé, ma Dunk e Maupay ribaltano i Gunners. Gravissimo infortunio per il portiere Leno.

BRIGHTON-ARSENAL 2-1
In un Amex Stadium colorato dai volti cartonati dei tifosi, i Gunners cercano i tre punti che permetterebbero loro di rilanciarsi nella corsa all'Europa. Anche l'inizio dice Arsenal, con Aubameyang (sempre caldo, soprattutto in questo stadio) che va in rovesciata dopo pochi secondi su cross di Pépé. Il Brighton risponde per le rime a livello di intensità ma è sempre l'Arsenal a dominare nelle occasioni: Saka fa tremare la traversa per diversi minuti con un gran destro. Ben messa in campo, almeno inizialmente, la squadra di Arteta, che si innervosisce quando i suoi buttano il pallone, ma sono processi di crescita di una formazione che ha disputato una stagione decisamente negativa, accettabile solo con la FA Cup e un piazzamento in Europa. Lacazette alla mezz'ora impegna severamente Ryan con un colpo di testa all'angolino, il portiere si supera e salva lo 0-0. A proposito di estremi difensori e di rimonte per l'Europa, l'Arsenal dovrà fare a meno di Leno per molto tempo. Al 36' il tedesco corre verso il limite dell'area per anticipare Maupay in presa alta, la punta del Brighton tenta di contendergli la sfera e finisce per sbilanciarlo: l'ex Leverkusen cade male sul ginocchio, che subisce una grave torsione. Il dolore è tale che a Leno (che poi, steso sulla barella, se la prenderà con l'avversario) serve la maschera per l'ossigeno. Nella ripresa il Var toglie un gol ad Aubameyang per fuorigioco e Maupay impegna severamente Emiliano Martinez con il suo mancino potente. L'Arsenal risponde prima con una combinazione tra Lacazette e Aubameyang, sventata da Ryan, poi con il gol del vantaggio. L'autografo è del terzo incomodo, Pépé, autore di una delizia a giro sul palo lungo (68'). Risposta immediata dei Seagulls, che pareggiano in mischia grazie a Dunk (75') e rovinano i piani di Arteta, anche perché - dopo un altro salvataggio di Ryan su Aubameyang - al 95' Maupay e Connolly beffano nello stretto Mustafi e Holding: il francese infila Martinez con il sinistro e fa respirare la classifica del Brighton, ora a +5 sulla zona caldissima. L'Arsenal è invece ancora a -6 dal quinto posto del Manchester United.

WATFORD-LEICESTER 1-1
Riparte dallo storico Vicarage Road il cammino del Leicester City, in piena corsa per una nuova qualificazione in Champions League dopo quella arrivata insieme al titolo di campione d'Inghilterra targato Claudio Ranieri. E in quasi cent'anni di vita lo stadio di Watford non aveva forse mai vissuto un'atmosfera del genere, con gli spalti decorati con i colori societari ma senza tifosi, che invece sono collegati da casa e ogni tanti vengono trasmessi in streaming mentre palpitano per la loro squadra. Ci sono anche le loro voci trasmesse dagli altoparlanti, e in qualche modo funzionano. Perché gli Hornets, in piena lotta per la salvezza, meritano complessivamente di più rispetto ai più blasonati avversari. E negli ultimi secondi di partita strappano un pareggio decisamente meritato. L'inizio è tutto di marca Leicester, ma la sfuriata degli ospiti dura poco più di un quarto d'ora e di fatto non crea reali grattacapi al portiere Foster: la conclusione di Tielemans è tutt'altro che precisa e quando è Vardy a ricevere un buon pallone il palo viene solo sfiorato. La prima vera emozione è quindi firmata Watford, con Doucouré che costringe Schmeichel alla grande parata. I ritmi restano bassi, e quando si alzano è per merito dei gialloneri: così a inizio ripresa è ancora Schmeichel a evitare guai murando alla grande su Sarr, quindi Deeney sbaglia il colpo di testa a pochi passi dalla linea di porta. Rodgers capisce di dover correre ai ripari e lo fa mandando in campo Demarai Gray: il Leicester cambia faccia, con lo stesso Grey e poi Maddison che costruiscono finalmente due reali occasioni da gol per il Leicester. Nel mezzo c'è anche il clamoroso palo colpito da Albrighton, ulteriore segnale di un Leicester desideroso di prendersi i tre punti a dispetto di una partita tutt'altro che memorabile. La partita si accende quindi nei minuti di recupero: al 90' il solito Gray trova Chilwell libero a sinistra e il terzino si inventa una sassata che si infila nel sette. Un vantaggio spettacolare, che però non basta. Il Watford infatti risponde addirittura al 93', quando su un corner pasticcia anche Vardy e Dawson (professione difensore centrale) si inventa una pazzesca rovesciata che vale il definitivo pareggio. E probabilmente è giusto così.

WEST HAM-WOLVERHAMPTON 0-2
In teoria ci vorrebbe del tempo per far tornare un fisico del genere al 100%, ma Adama Traoré è già in forma: l'esterno è infatti un fattore nel successo del Wolverhampton, tre punti dal forte profumo europeo presi sul campo del West Ham. La gara viene decisa da due cross dello spagnolo, che al 73' pesca la testa di Raul Jimenez e a sei minuti dal termine arma il sinistro di Neto. Un bolide terra-aria quello scagliato dall'ex laziale, capace di imprimere al pallone una tale potenza con il suo mancino che Fabianski quasi non la vede nemmeno. In classifica, i Wolves raggiungono al quinto posto il Manchester United e confermano che tra le grandi d'Inghilterra, ormai, possono starci.

BOURNEMOUTH-CRYSTAL PALACE 0-2
Un altro 2-0 esterno e anche in questo caso a favore di una squadra che sta andando sopra le aspettative, perché in pochi pronosticavano a inizio stagione un Crystal Palace nella colonna sinistra della classifica. Invece le Eagles hanno addirittura superato l'Arsenal e raggiunto il Tottenham all'ottavo posto. Sempre solida la squadra di Hodgson, che mette a posto le cose già dopo 23', dopo le reti di Milivojevic (12') e Ayew. Molto bella soprattutto la punizione del serbo, al terzo centro in campionato; più strutturata l'azione del raddoppio, che vede l'apporto anche di Zaha e van Aanholt. In classifica, rossoblu a 42 punti, l'Europa non è lontanissima. Le Cherries restano invece terz'ultime a 27 insieme al West Ham.

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