Niente Swansea, ma quasi certamente nemmeno Manchester United il 1° maggio. È questo il destino di Jamie Vardy. Perché la Football Association lo ha ufficialmente accusato di "condotta impropria" per le proteste successive al rosso rimediato contro il West Ham. La FA è intransigente con questo tipo di comportamenti: Vardy è accusato di aver puntato il dito contro il direttore di gara Moss, di aver protestato (e il contenuto delle proteste verrà attentamente analizzato) e di essere uscito lentamente dal campo.

Per comprendere come agisce la FA in questi casi basti pensare che il Leicester verrà multato per il comportamento dei propri giocatori, che hanno protestato in maniera vigorosa contro l'arbitro dopo la concessione del rigore per il West Ham. E i precedenti non sorridono a Ranieri: a Diego Costa, per una situazione analoga (con annessa uscita dal campo al rallentatore dopo un'espulsione), era stata comminata una giornata in più, oltre a 20mila sterline di multa. Stesso provvedimento, cioè squalifica di 1+1 giornata patita da Gabriel dell'Arsenal lo scorso settembre, sempre per proteste dopo un rosso.

Ma come scrive il Mirror il terrore del Leicester è che il FA punisca più pesantemente Vardy, impedendogli di essere in campo anche nel penultimo match di Premier contro l'Everton. Una squalifica di 3 turni (1+2) verrebbe comminata nel caso in cui nel report di Moss e i filmati a disposizione della FA stabiliscano che Vardy abbia usato epiteti pesantemente insultanti, per dirla nel linguaggio del giudice sportivo. "F***ing cheat" e altre parole poco gentili potrebbero costare a Vardy davvero caro. L'arbitraggio di Moss ha scontentato tutti e la beffa è arrivata quando si è saputo che i migliori arbitri inglesi (come Atkinson e Clattenburg) in questo weekend hanno riposato in vista di uno stage con l'Uefa.

Come detto, Vardy o non Vardy, mancano quattro turni al termine del campionato e solo nell'ultima giornata Leicester e Tottenham scenderanno in campo in contemporanea. Analizziamo quindi il calendario, ricchissimo di insidie per le Foxes ma con qualche pericolo anche per il Tottenham. Il Leicester, ricordiamo, ha un vantaggio di cinque punti: collezionandone 8 nelle prossime quattro partite, vincerebbe la Premier League. Due vittorie e due pareggi, dunque, per la matematica. Gli Spurs devono rosicchiare invece 5 punti: significa vincerle tutte e sperare che il Leicester ne perda due.

Domenica Ranieri sfiderà Guidolin: Leicester-Swansea alle 17.15, la sfida più agevole del calendario delle Foxes, in casa. Il Tottenham scenderà invece in campo lunedì sera nel monday-night contro il West Bromwich. Un turno agevole, sulla carta, per entrambe le squadre dunque, che potrebbe lasciare tutto invariato.

Il primo maggio alle 15.05 il big match all'Old Trafford tra Manchester United e Leicester, con i Red Devils ancora in lotta per un posto in Champions. Impegno non agevole nemmeno per il Tottenham, impegnato ancora nel Monday-night a Stamford Bridge nel derby col Chelsea. Weekend da bollino rosso, insomma.

Alla penultima di campionato il Leicester ospiterà l'Everton, in un King Power Stadium già tutto esaurito. Foxes in campo di sabato, mentre il Tottenham giocherà domenica 8 in casa col Southampton. Infine l'ultimo turno, il 15 maggio, in contemporanea: Leicester in campo a Londra contro il Chelsea, Tottenham ospite del Newcastle in piena lotta retrocessione.