Paul Pogba travolto dalle critiche. Quello che sembrava impensabile fino a 18 mesi fa, quando il Manchester United, per strapparlo alla Juventus, sborsò 105 milioni di euro (un record, fino alle ultime due sessioni di mercato, ndr), è diventato realtà. Anche José Mourinho, che lo ha sempre sostenuto con massima convinzione, ha "stroncato" il francese dopo averlo sostituito al 66' di Newcastle-United 1-0 preferendogli Carrick: "Il cambio? Avevo bisogno di qualcuno che facesse bene le cose semplici" è stato il commento lapidario dello Special One al gara terminata.
Quella in corso non è certamente - almeno fino ad oggi - la miglior stagione del 24enne centrocampista francese. I numeri parlano chiaro: 23 partite disputate (un infortunio muscolare lo ha tenuto lontano dai campi per due mesi facendogli perdere ben 12 gare), solo 3 gol realizzati e 10 assist. All'ex juventino manca, soprattutto, la capacità di calarsi nel ruolo. In Premier, infatti, ha raramente ricoperto il ruolo di mezzala, perfetto per le sue caratteristiche tecnico-atletiche. José Mourinho gli chiede quasi sempre di giocare nel duo davanti alla difesa: interdizione e impostazione. Le qualità per giocare lì, come fatto ad esempio a Euro 2016, non gli mancano di certo, ma non ha ancora imparato i tempi di gioco "giusti".
A rimproverare Pogba è stato anche Graeme Souness, ex leggenda del Liverpool, che in un editoriale ha dichiarato: "Paul Pogba è capace di grandi cose ma è molto lontano dall'essere un grande calciatore - ha scritto lo scozzese sul Sunday Times -. Non è uno in grado di prendersi le responsabilità che spettano a un regista. Ha 24 anni ed è stato pagato 89 milioni di sterline ma ancora non ha capito cosa viene chiesto a un calciatore che gioca nella sua posizione. Gioca come uno studente che corre dietro al pallone".
Grazie per il tuo commento
Sarà pubblicato al più presto, dopo essere stato visionato dalla redazione
OK