Il malessere di Higuain: "Non uscivo di casa per paura del giudizio della gente"

"Ora sto meglio, ma la gente fa e dice cose senza vergogna nel mondo del calcio. Mai pentito di aver lasciato Napoli"

  • A
  • A
  • A

Tre gol in 10 partite sotto la guida - di nuovo - del suo mentore Sarri. L'esperienza di Gonzalo Higuain al Chelsea e in Premier non sta dando i frutti sperati dopo la separazione lampo col Milan a gennaio. In tanti nel corso della carriera gli hanno contestato un carattere "debole" e nonostante i risultati ottenuti, il Pipita ha svelato un lato del suo essere fino a questo momento nascosto: "Non uscivo di casa per paura di quello che la gente avrebbe potuto dirmi, è il rimpianto più grande della mia vita".

Parole dure con se stesso, ma soprattutto con il modo di affrontare la sua carriera da calciatore: "C'è gente che senza vergogna fa danni e dice cose cattive. Noi calciatori non uccidiamo nessuno - ha dichiarato in un'intervista a Let's Talk Football su Espn -, facciamo solo uno sport e non possiamo uscire di casa?". Un riferimento a un periodo particolare Higuain non lo ha fatto, ma il malessere probabilmente lo ha accompagnato in ogni sua avventura.

"Dicono sempre 'con i soldi che guadagnano'... gli amici però non si comprano. Per 14 anni ho festeggiato compleanni e Natale con persone diverse - ha continuato a raccontare il Pipita svelando un lato del suo carattere -. Per vedere mia madre, lei deve fare un volo di 15 ore: certo, posso pagare il biglietto ma non posso averla qui con me subito. La gente queste cose non le vede e non le comprende. Vedono solo se fai goal e giudicano se non ne fai. Per fortuna ora sono guarito da questo: all'inizio ho sofferto, sono in una fase della vita in cui nulla mi fa male. Si vive bene lo stesso anche senza social network".

Infine una confidenza fattagli da Hernan Crespo: "Mi disse, è bello tornare in un club dove ho giocato ed essere accolto nel migliore dei modi". Cosa che a Higuain, leggasi Napoli nonostante i gol e i record, non accade: "Nel calcio è complicato trovare persone che ti amano per quello che sei veramente. Non sono pentito, né mai lo sono stato, di avere lasciato il Napoli. Sono passati diversi anni, ognuno pensi ciò che vuole, io sono convinto di avere scelto correttamente". Poi una chiusura col sorriso: "Non immaginavo nemmeno il 10% di quello che ho ottenuto, perché dovrei preoccuparmi di cosa dicono gli altri?".

Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 comments