Liga: stop per il Barcellona

Blaugrana fermati 0-0 al Camp Nou dal Malaga, 3-2 degli andalusi in casa del Deportivo dopo lo 0-2 al 45'

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L'occasione per approfittare del derby di Madrid tra Atletico e Real, il Barcellona di Luis Enrique se la lascia sfuggire: nell'anticipo della dodicesima giornata di Liga, i blaugrana non vanno infatti oltre lo 0-0 contro il Malaga e restano dietro ai blancos di Zidane. Fa decisamente meglio il Siviglia di Sampaoli: sotto di due reti in casa del Deportivo, gli andalusi rimontano fino al 2-3 finale siglato da Mercado.

Un assedio lungo 90'. Dura tanto, ed anzi qualche minuto in più considerati i sette concessi dal signor De Burgos Bengoetxea, il dominio del Barcellona contro il Malaga di Juande Ramos. Senza Leo Messi, messo ko da un virus che l'ha fatto vomitare nella notte, e Luis Suarez, però, i blaugrana sbattono su un Kameni in giornata di grazia che respinge ogni tentativo di Neymar e soci mettendo al sicuro uno 0-0 che lascia di sasso il Camp Nou.

Il match è un monologo blaugrana fin dalle battute iniziali, con gli andalusi che ciprovano soltanto affidandosi ai contropiedi di Sandro: Neymar, Paco Alcacer, Piqué e Rafinha ci provano a ripetizione e quando trovano lo specchio a fare la differenza è il portiere del Malaga che para qualsiasi cosa. Juankar, poi espulso in un finale convulso, potrebbe addirittura beffare il Barcellona al 56' (occasione sprecata dopo aver saltato anche Ter Stegen) prima che il rosso a Llorente imponga agli andalusi di difendersi e basta.

Sono venti minuti di assedio totale alla porta di Kameni: Gomes prende la traversa di testa all'85', quindi il portiere camerunense si prende la scena del Camp Nou immolandosi sulla testa di Neymar al 90' e con una doppia parata in mischia al 94'. Si gioca ancora per altri tre minuti, ma lo 0-0 che frena il Barcellona ormai non cambia più.

Probabilmente la Juventus ci ha messo lo zampino, almeno nei primi quarantacinque minuti, ma Sampaoli ha fatto il resto, riportando i suoi alla realtà. Al Riazor il Siviglia firma un'incredibile rimonta, andando a vincere 3-2 contro il Deportivo: primo tempo chiuso sotto di due gol, quindi la rinascita sigillata dalla rete di Mercado al 92'. Ora gli andalusi volano momentaneamente al terzo posto con 24 punti, a -3 dalla capolista Real Madrid.

Pronti, via ed è subito gol, con il Deportivo a festeggiare: cross di Juanfran, testa di Babel e palla in fondo al sacco. Il Siviglia non è ancora sceso in campo, forse il pensiero è già al match di martedì con la Juventus, ma in mezzo c'è un match di Liga da giocare. La fase centrale del primo tempo non porta a grossi squilli ma arriva comunque il raddoppio dei padroni di casa al 43': gran giocata di Andone che fulmina Rico con un bel diagonale. Si va all'intervallo così? No, N'Zonzi non ci sta e inizia l'operazione di rianimazione: altro diagonale vincente e si chiude sul 2-1.

Nella ripresa Sampaoli inverte la tendenza scuotendo i suoi e inserendo Vitolo per Carrico. La pressione aumenta, ma il gol che timbra il pari arriva soltanto a tre minuti dal novantesimo. E lo firma proprio Vitolo: pallone vagante in area di rigore, il numero 20 non sbaglia da distanza ravvicinata. E ora il Siviglia ci crede, caricato da un Sampaoli che vorrebbe quasi entrare in campo. Detto, fatto, al 92' si completa l'incredibile pomeriggio andaluso: sulla respinta di Tyton si materializzano i sogni di Mercado, l'uomo giusto nel punto giusto, a cui basta spingere la palla in rete per spedire in orbita il Siviglia.

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