EFFETTO CORONAVIRUS

Coronavirus, l'Inghilterra non ha paura: "Eventi sportivi a porte aperte"

Il segretario alla Cultura: "Non c'è motivo per cui la gente non segua eventi dal vivo"

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Mentre in Italia lo sport si ferma e in Francia, Spagna, Germania, Portogallo e Polonia si gioca a porte chiuse c'è un Paese europeo che sembra non essere spaventato dal rischio contagio del coronavirus: l'Inghilterra. "Non c'è motivo per cui la gente non debba assistere dal vivo agli eventi sportivi. Non stiamo pensando a cancellazioni o rinvii degli eventi" le parole di Oliver Dowden, segretario alla Cultura.

Dowden, parlando alla BBC, ha ricordato che il suo parere deriva dalle attuali linee guida degli esperti medici inglesi e ha sottolineato come sia "molto prematuro parlare di cancellazioni o rinvii. Non siamo ancora a quella fase. Non ci sono evidenze che ci suggeriscono di farlo e non abbiamo in programma di farlo".

Al momento i contagiati in Gran Bretagna sono circa 300, tre le persone morte e la Premier League ha vietato ai giocatori strette di mano pre e post partita mentre alcuni club hanno ridotto al minimo (o annullato) le interazioni con i tifosi.

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