Bustarelle, minacce e partite truccate. Stando alle autorità ucraine, 35 squadre di calcio erano coinvolte in un meccanismo illegale basato sulla corruzione per falsare i match dei campionati. Compresa la massima serie. Lo schema criminale prevedeva il ricorso a tangenti per calciatori, allenatori, proprietari delle squadre e arbitri. Le forze dell'ordine indagano su 320 persone. "Secondo gli investigatori - ha scritto su Facebook il ministro dell'Interno Arsen Avakov - in Ucraina da anni operavano cinque gruppi criminali organizzati nell'attività dei quali erano coinvolte 35 squadre di dieci regioni. Dei gruppi criminali facevano parte presidenti delle squadre, giocatori e ex giocatori, arbitri, allenatori e strutture commerciali". Le bustarelle per le vittorie nelle partite raggiungevano le 100.000 grivnie, circa 3.200 euro. Il ministro Avakov racconta di un arbitro a cui il Sumy aveva offerto 30.000 grivnie per il pareggio e 100.000 per la vittoria contro il Volyn. Dopo il successo del Sumy avrebbe in affetti preso la tangente.