Serie A, la moviola della 17.a giornata

L'analisi degli episodi dubbi del turno di campionato

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Napoli-Torino, arbitro Doveri
76' Gol di Rossettini. De Marco: "Gol da annullare perché Reina è in possesso del pallone, il difensore del Torino commette fallo".

Sassuolo-Inter, arbitro Di Bello
Tutto sommato corretta la decisione di Di Bello in occasione dell'espulsione di Melo. Niente da dire sul primo giallo, indiscutibile. Meno evidente il secondo, ma l'ammonizione in ogni caso ci sta.

Lazio-Fiorentina, arbitro Irrati
Gol annullato a Sanchez. Bergonzi: "Irrati salvato dall'assistente di porta. Il centrocampista della Fiorentina segna con il braccio. Giusto annullare il gol".

Genoa-Palermo, arbitro Pairetto
88' Gol di Rispoli. Bergonzi: "Gol del difensore del Palermo viziato da una posizione di fuorigioco. La rete era da annullare"

Juventus-Roma, Orsato
Tanti episodi già nel primo tempo del match dello Juventus Stadium. Diverse sbavature per il direttore di gara. Decisione corretta, però, in occasione del vantaggio bianconero. Spiega Cesari: "Non c'è fallo di Higuain, che contende il pallone a De Rossi. È un contatto regolare, De Rossi, che già si era sbilanciato, viene sorpreso da Higuain che prende posizione di forza senza commettere fallo. Giusto lasciar correre".

Orsato ha ammonito Dzeko per proteste. Ma il bosniaco aveva ragione nel chiedere il fallo non fischiato dal direttore di gara. Cesari: "Quello di Alex Sandro su Gerson non solo era fallo, ma manca anche il cartellino giallo, con punizione dal limite per la Roma". Le proteste di Manolas per una mano sulla schiena di Alex Sandro in area non sono giustificate: "Non è né una trattenuta né una 'cravatta', giusto non fischiare". Più complicato il caso al 40', sugli sviluppi di un corner della Roma. "Il tiro di Manolas è respinto da Lichtsteiner in maniera regolare, di ginocchio e non di mano come chiedevano i giallorossi. Ma c'è un fatto che sfugge ad Orsato: la trattenuta, seguita da una spinta, di Chiellini ai danni di Dzeko mentre la palla era in viaggio verso l'area: molto rischioso, poteva starci un rigore".

Manca un rigore per la Juventus, che nella ripresa si lamenta, a ragione, per un mancato fischio dopo un contatto tra Fazio e Mandzukic. Spiega Graziano Cesari: "Quello di Fazio è un intervento negligente: l'argentino colpisce, correndo, il croato, prima sulla gamba e poi sul piede. Era rigore. L'arbitro di porta Tagliavento è a 2,3 metri dal punto in cui avviene il contatto e non si capisce come non possa aver aiutato Orsato ad assegnare il calcio di rigore".

Milan-Atalanta, arbitro Massa
Tanti i falli dell'Atalanta e a volte il metro di giudizio dell'arbitro non ha convinto. Sugli episodi: non c'è nulla quando Kessié finisce a terra nell'area del Milan, dopo un contatto con Bertolacci. Proteste lievi: l'atalantino sfiora il milanista, che fa di tutto per togliersi. Giusto lasciar correre. Più problematica la situazione al 70'. Spiega Cesari: "Massa è posizionato male, si fa impallare da Freuler e quindi vede solo lo strattone di Caldara su Romagnoli, ma prima c'è un contatto più evidente tra Antonelli e un giocatore dell'Atalanta".

Empoli-Cagliari, arbitro Rizzoli
Incredibile l'errore dell'arbitro Rizzoli al 13' del secondo tempo, quando sull'1-0 per l'Empoli prima assegna e poi toglie un calcio di rigore solare al Cagliari. Come spiega Graziano Cesari, "Dioussé entra su Melchiorri: fallo netto, il giocatore dell'Empoli aggancia da dietro nettamente l'attaccante del Cagliari. Rizzoli indica giustamente il dischetto, non ci sono dubbi. Poi, però, Marinelli, l'arbitro di porta, convince il direttore di gara a tornare sulla propria decisione e a non concedere il rigore, ma a fischiare punizione per l'Empoli. È un errore grave, perché Rizzoli aveva già visto benissimo il contatto (era in ottima posizione), non c'era motivo per tornare sulla decisione".

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