Angelo Ogbonna brilla al West Ham in Premier League, eppure per lui le porte della Nazionale si sono improvvisamente chiuse. L’ex difensore di Juventus e Torino ha spiegato in un’intervista al Corriere della Sera le sue sensazioni: “Credo di essere cambiato moltissimo in Inghilterra, soprattutto dal punto di vista caratteriale. Prendo le cose più di petto, mentre in Italia ero più coccolone e tranquillo nella mia zona di comfort. Andare all’estero mi ha fortificato”. Poi sulla Nazionale: “Se devo dire la verità non so se la mia assenza nell’ultimo anno sia politica o tecnica. Prima di pensare alla formazione c’è da riformare la federazione. Dopodiché per me è un’abitudine non essere considerato, un po’ come Balotelli. Mi baso sulle scelte dell’allenatore. Io e Mario abbiamo iniziato il percorso azzurro assieme. Ma io penso di fare parte ancora della Nazionale, anche se non mi convoco certo da solo”. Su Tavecchio e la battuta “Opti Pogba”: “Quella gaffe poteva dare il pretesto per andare in un’altra direzione. Ciò che infastidisce è che non basta nemmeno l’evidenza: si fa finta di niente e si va avanti anche di fronte a una frase che non mi sembra delle più felici”.