I 4 membri del collettivo femminista delle Pussy Riot, tre donne e un uomo, che hanno invaso il campo vestiti da poliziotti durante la finale del Mondiale 2018 per protestare contro l’autoritarismo di Putin e del governo russo, sono stati condannati a 15 giorni di carcere, oltre al divieto di assistere a eventi sportivi per i prossimi 3 anni. Veronika Nikoulchina, Olga Pakhtoussova, Piotr Verzilov e Olga Kouratcheva sono stati condannati per "aver violato in modo grave il regolamento sul comportamento degli spettatori".