Malagò entra in Figc e dice: "Urge riformare i campionati"

L'andamento anomalo del campionato (3 squadre già... retrocesse) induce anche il presidente del Coni a spingere per la riforma

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Malagò al vertice del calcio italiano. Giornata piena oggi a Roma: il capo del Coni nel Palazzo del Pallone per discutere (anche, soprattutto) di quel che sarà. Con un punto di snodo che parte dall'attuale, anomalo andamento della Serie A, con tre squadre già... "retrocesse" che azzerano molte tensioni e dunque la voce che sale è quella di una riforma dei campionati, se ne parla da una dozzina di anni e nulla si è fatto. Magari ripartendo dalla Serie A a 18 squadre, ipotesi sulla quale il presidente Tavecchio nei giorni scorsi aveva sillabato un quasi impossibile. 

E allora ecco Malagò che all'ingresso del Palazzo parla di idee di riforma: "Introdurre i playout nel campionato di Serie A? Tutto si può fare, anche se non è nella storia culturale del nostro Paese. Quello che andrebbe fatto è una riforma dei campionati una volta per tutte". Questo è il punto, anche di scontro, con il calcio professionistico di Serie A e si Serie B. 

Poi Malagò parla del numero uno della Federcalcio, in carica da due anni e mezzo. "Un giudizio sulla presidenza Tavecchio? Considerando la complessità del gestire il calcio in Italia per me è un giudizio positivo però ci sono delle componenti che forse non la pensano come me ed hanno piena legittimità di vedere le loro istanze magari portate avanti in un altro modo". 

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