L'autunno degli scudetti: da (ri)assegnare. Ora che è sopito (solo sopito) il contenzioso Juventus-Federcalcio a proposito dei due scudetti 2005 e 2006, il primo revocato, il secondo assegnato all'Inter e in attesa di quel che si dirà nei prossimi mesi (il contenzioso è solo sopito, appunto, ma resta in vita), ecco che nelle storia del Pallone italiano si affacciano un caso-noto (lo scudetto revocato al Torino nel 1927) e un caso non ignoto, ma difficile da rammentare, ovvero il titolo non assegnato all'Udinese nel 1896, un anno prima che venisse istituita la Federazione italiana Giuoco Calcio, allora chiamata Fif (Federazione italiana del Football).
La mobilitazione friulana è del portale mondoudinese.it che raccoglie le voce dei tifosi che chiedono, appunto, l'assegnazione di quello scudetto che il club vinse in un confronto a tre con Treviso e Ferrara. Non c'era la Federcalcio e la lettura di quella impresa sportiva rimase così, un filo con la storia senza un riconoscimento ufficiale.La richiesta udinese è di pochi giorni successiva a quella del presidente del Torino, Urbano Cairo, che ha chiesto alla Figc di riavviare la pratica per la restituzione dello scudetto del 1927, vinto dal club granata e revocato per lo scandalo-Allemandi. Alla richiesta, il presidente della Federcalcio, Carlo Tavecchio, con molto buonsenso dettato dalla cortesia ha risposto: "Vedremo cosa si può fare", che non signfiica riaprire la pratica, ma -appunto- parlarne, meditare e verificare come stanno le cose, visto che tale richiesta da parte granata arriva da almeno 40 anni, se non di più.