Inter, Antonello: "Spalletti non si discute, Icardi è il capitano"

L'ad nerazzurro: "A Mauro sta bene solo la maglia a strisce". Nere e azzurre. "Raggiungeremo la Champions"

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A Casa-Inter è il giorno delle parole. Quelle di Wanda Nara, che nei giorni meno opportuni rispolvera la querelle-mercato del marito Mauro Icardi, lui ama l'Inter, io guardo al futuro, due top club lo vogliono eccetera. Ma lo sa come sta andando la squadra? Ci sono quelle di Walter Sabatini, il dirigente che è a capo di tutta l'area tecnica, che solleva dalle accuse Suning, se l'Inter ha preso a camminare piano, quasi ferma, è colpa mia e nostra, di noi che siamo l'Inter, non di Suning. E ci sono quelle di Alessadnro Antonello, che è amministratore delegato nerazzurro, e che parla di Champions, di Spalletti e pure di Icardi.

"Mauro Icardi è il capitano dell'Inter -dice l'ad- e una pedina fondamentale nel nostro progetto tecnico. Ci auguriamo che possa entrare a pieno regime affinché si possa raggiungere l'obiettivo che è la Champions League. Pensiamo, come sostiene Spalletti, che a Mauro la maglia a strisce sta molto bene. Dobbiamo rimanere concentrati sul nostro obiettivo".
Cosi' l'ad dell'Inter, Alessandro Antonello, in un'intervista a 'Premium Sport'. "Mai messa in dubbio la fiducia nel mister. Spalletti è colui che, insieme al suo staff e ai suoi giocatori, ci aiuterà a raggiungere l'obiettivo che ci siamo prefissati", ha aggiunto. Ovvero la zona Champions League.

E ancora: "Occorre dare continuità al progetto tecnico: in questo modo, anche i momenti di fragilità si superano molto più semplicemente. Servirà fare in modo di sviluppare nel giro di uno o due anni una solidità che ad oggi non abbiamo. La presenza della società c'è, è concreta. La dirigenza è ad Appiano in modo costante: il management dell'area sportiva supporta il gruppo, il tecnico. Riteniamo che l'attuale struttura organizzativa sia quella corretta: al mister serve il nostro supporto, ma ha già uno staff di prim'ordine" Poi sulle parole di De Boer e Kondogbia, che hanno parlato di una sorta di caos che regna nell'Inter. "Più che fastidio, sono parole e situazioni che ci fanno sorridere. Può dare fastidio, invece, che nei momenti di difficoltà tutti parlino di qualcosa di negativo. Basti pensare a qualche mese fa, quando eravamo in un altro momento, e ci si ricorderà delle belle parole che si spendevano per l'Inter".

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