Il mondo del calcio e del giornalismo è in lutto. Aldo Biscardi, noto conduttore televisivo e ideatore del fortunato programma "Il processo del Lunedì" è morto questa mattina a Roma, al Policlinico Gemelli, dov'era ricoverato da qualche settimana assistito dai figli Antonella e Maurizio. Ne dà notizia la famiglia all'Ansa. Nato a Larino (Campobasso) il 26 novembre 1930, Aldo Biscardi avrebbe compiuto 87 anni tra poco più di un mese.
Da tempo aveva lasciato il video, dove aveva
debuttato nel 1979, alla Rai. E' del 1980 l'ideazione del
programma "Il processo del lunedì", primo talk show sul mondo
del pallone di cui divenne anche conduttore nel 1983,
moltiplicandone il successo.
Dopo qualche anno, grandi successi
e molte polemiche, il giornalista nel 1993 lasciò la Rai per
passare a Tele+, dove esordì col nuovo programma "Il processo di
Biscardi", che trasferì poi, sempre con la stessa fortunata
formula su altre emittenti, da Telemontecarlo a 7 Gold.
Nel 2015
Biscardi aveva lasciato la sua 'creatura' - vanta il record di
longevità, certificata dal Guinness dei primati, che ne aveva
riconosciuto già nel 2013 33 edizioni consecutive con lo stesso
conduttore - ai figli, che hanno ereditato il marchio.
Biscardi viene a mancare nell'anno dell'esordio nel
campionato di Serie A della Var, quella 'moviola in campo' che
lui aveva sempre sostenuto come sistema necessario per aiutare
gli arbitri grazie alle tecnologie disponibili.
"Perdo un amico", un personaggio "innovatore in tutto, nel linguaggio televisivo come nella visione del calcio, anticipando soluzioni che oggi sono realta', come la moviola in campo". Il leader di Forza Italia ed ex presidente del Milan, Silvio Berlusconi, con una dichiarazione all'ANSA, ha voluto ricordare Aldo Biscardi, con il quale condivideva le grandi passioni per la televisione e il calcio.
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