Evra, stangata-Uefa: squalifica fino a giugno 2018

La sanzione al francese per il calcio a un tifoso. Era già stato sospeso dal suo club, il Marsiglia

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Sanzione durissima, otto mesi di squalifica fino a giugno 2018, ovvero fino al termine della stagione. E' questa la durissima sanzione che l'Uefa ha inflitto a Patrice Evra, difensore del Marsiglia ed ex Juve, per il grave gesto prima di Vitoria Guimaraes-Marsiglia di Europa League, giovedì 2 novembre, quando ha cercato di colpire con un calcio in faccia un tifoso della sua squadra. Il Marsiglia dopo aver appreso la sanzione ha risolto il contratto col giocatore, decisione consensuale. Il club lo aveva già sospeso.

L'episodio è accaduto nella fase di riscaldamento dei giocatori, prima della partita. Tra il  gruppo di tifosi del Marsiglia, sugli spalti, e i giocatori è nato un battibecco che è andato oltre il banale  scambio di battutacce, il francese è partito dalla panchina, è arrivato a contatto coi tifosi della sua squadra e ha sferrato quel calcio in faccia a un tifoso. L'arbitro che ha visto l'episodio ha espulso Evra sul quale sono piovute subito accuse durissime. Il giorno dopo ancora peggio.
Il Marsiglia lo ha sospeso, l'Uefa ha avviato l'inchiesta arrivando, oggi, allo stop che era stato previsto, "squalifica fino al 30 giugno 2018 della stagione da tutte le competizioni europee". In più, Evra dovrà pagare una ammenda di 10mila euro. Per quel che riguarda la fine del suo rapporto col Marsiglia, si parla di risoluzione consensuale: da oggi, Evra è un giocatore senza contratto.

Il Marsiglia ha reso noto il comunicato nel quale precisa che "le parti hanno deciso di comune accordo di mettere fine alla loro collaborazione" e che il contratto è stato rescisso. Dunque non è stato un licenziamento. Arrivato a gennaio dalla Juventus, Evra "ha avuto un comportamento esemplare sul campo e nello spogliatoio - gli riconosce il Marsiglia - Ha giocato un ruolo importante nel rilancio della squadra, nel miglioramento dei risultati e nella rinascita di grandi ambizioni". Ma quanto accaduto a Guimaraes lo scorso 2 novembre è un errore "irreparabile e ingiustificabile" perché, per quanto le provocazioni siano state "indegne", un giocatore "esperto" come Evra, il cui "comportamento in campo e fuori dovrebbe ispirare i più giovani", non doveva perdere il controllo.

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