De Boer: "Ci vuole la testa giusta. Non l'avevamo"

Il tecnico: "Errori come sul secondo gol non si possono commettere. L'Europa? Ora dovremo vincerle tutte"

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Frank De Boer, un'altra notte europea che peggio non si può. E se la gara dell'Inter è stata incomprensibile, non è che le parole del tecnico possano dare una impressione diversa: difficile da capire anche lui. "Se cominci con un atteggiamento sbagliato -dice-, puoi parlare di tattica quanto vuoi, ma la prima cosa è metterci la testa giusta. Sul secondo gol abbiamo sbagliato e non è possibile concedere tanto, abbiamo regalato un gol incredibile".

Primo tempo da incubo. Poi qualcosa di meno peggio, ma niente a che vedere con la sufficienza. "Nel secondo tempo è andato leggermente meglio, ma sicuramente non come vorrei vedere io. Dopo il cartellino rosso è diventato tutto più difficile e infatti è arrivato il 3-1 che ha chiuso i giochi".
Ancora il tecnico: "Abbiamo regalato troppe palle agli avversari e dobbiamo migliorare molto in questo perché oltre ad aver sbagliato alcune giocate dovevamo stare in campo meglio, altrimenti sarà difficile anche nelle prossime gare".
Il turn over? "Gnoukouri non ha giocato molte partite finora, dobbiamo pensare a fargli fare qualche gara perché potrebbe giocare anche domenica, lo stesso per Candreva che finora è sempre stato presente. Abbiamo cambiato solo un paio di giocatori come Icardi e Perisic, ma quello che conta è scendere in campo con lo spirito giusto".

Ancora sul turn over. "Devo gestire i miei giocatori, alcuni hanno giocato sempre, come Medel e Icardi. Quelli che ho utilizzato oggi hanno qualità, ma ripeto: quello che abbiamo sbagliato è stato l'inizio, i primi 20'. Abbiamo fatto fatica nell'approccio, poi l'espulsione ha peggiorato la nostra partita. Prima pensavo di poter arrivare al pareggio".
E adesso, l'Europa League? "Dobbiamo vincere le prossime partite. Niente è impossibile. Ma dobbiamo cambiare atteggiamento". 
Verso Roma, due parole su Joao Mario: "Va bene, ma solo fra venerdì e sabato potrò capire se schierarlo subito a Roma o no".

A Skyl, le parole di Felipe Melo: "Dobbiamo capire che giocare in Europa non è semplice, è diverso dall'Italia, dobbiamo giocare come un derby tutte le partite, e finora non lo abbiamo mai fatto. Il secondo tempo abbiamo fatto meglio ma dopo l'espulsione è diventata dura, ma il primo tempo abbiamo cominciato a giocare solo quando eravamo già sotto 2-0. Giocare in Europa è completamente diverso, ci aspettavamo una squadra forte perchè loro hanno cambiato allenatore e c'è sempre la voglia di dimostrare qualcosa con un nuovo tecnico. Non è il momento di parlare ora, dobbiamo tirare fuori tutto quello che abbiamo dentro ora e pensare alla Roma perché non c'è tempo. Sul secondo gol dovevamo metterci sulla palla, me lo hanno insegnato da piccolo, ma oggi nessuno si è messo in quella posizione lasciando l'avversario libero, un errore collettivo quando si perde è colpa di tutti come quando si vince è merito di tutti".

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