De Biasi: "In estate ero vicino alla panchina azzurra. A marzo sarò l'avversario"

Il tecnico dell'Albania, premiato a Potenza, parla (anche) della sfida mondiale del 24 marzo, a Palermo

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"Questa estate sono stato molto vicino alla panchina dell'Italia, e per un italiano allenare la nazionale credo che sia una cosa straordinaria: oggi l'Italia è in buone mani e Ventura farà sicuramente bene, ha dato i primi segnali ed è sulla strada buona". Lo ha detto il commissario tecnico dell'Albania, Gianni De Biasi, in serata a Potenza, dove ha ricevuto il premio "Alfredo Mancinelli", sportivo lucano e più volte allenatore del Potenza, anche in serie B.

La sfida con l'Italia (il prossimo 24 marzo, a Palermo), ha aggiunto De Biasi, sarà una "partita particolarissima, perché lo è, da italiano, giocare contro la propria nazione, e in una partita che ha un significato importante perché c'è in palio la qualificazione per il Mondiale: cercheremo di fare il massimo, chiaramente sarà una partita come tutte le altre, ma con dei risvolti particolari".
"Gli italiani, quando vengono catapultati da un'altra parte - ha aggiunto - riescono sempre a tirar fuori qualcosa di buono: noi abbiamo quel qualcosa in più, forse nell'attenzione ai particolari, forse per la palestra che viviamo giorno dopo giorno, con i giornalisti e con il movimento calcistico".

"Io ho fatto bene in Albania - ha proseguito - forse perché ho avuto una serie di concomitanze particolari e perché abbiamo messo cuore e quella che è la professionalità di molti allenatori italiani che si sono contraddistinti fuori dai confini nazionali: forse questo sarebbe il momento di fare una riflessione, ovvero di avere più pazienza e valorizzare di più gli allenatori italiani, che a livello internazionale non siano secondi a nessuno".

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