Coppa d'Africa, quanto italiani in partenza 

Solo Allegri non perde giocatori, Garcia e gli altri "piangono"

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E' il primo trofeo del 2015. E a vincerlo, in un certo senso, è la Juventus. La Coppa d'Africa chiama, l'unico a non rispondere è Massimiliano Allegri. Dal 17 gennaio all'8 febbraio, nella Guinea Equatoriale, ci saranno tutti i colori degli italiani d'Africa, a parte il bianconero. Con Asamoah infortunato la Juve non perde nessuno, le sue rivali sì. A cominciare dalla Roma: la geografia del torneo meno amato dagli allenatori è una lezione durissima per Garcia che rischia di perdere Keità e Gervinho per 40 giorni (se arriveranno in finale...). L'operazione diplomatica per averli con l'Udinese è fallita. Troppo importanti per le loro nazionali. Gervinho, in particolare, è candidato al ruolo di protagonista con la Costa d'Avorio...

Ma la diaspora dei giocatori africani farà piangere molti altri allenatori: da Mihailovic (che perde Duncan e Mesbah) a Donadoni (senza Acquah e Belfodil), fino a Benitez (privo di Ghoulam, che con l'Algeria punta a vincere il trofeo). Perdite importanti anche per Mancini e Inzaghi: Nagatomo e Honda sono già partiti per la Coppa d'Asia, altro torneo spacca-stagione ma di scarso impatto sulla serie A. Che quest'anno insomma si gioca in Africa. La Juve di Allegri rischia di vincerla. Restando a guardare.

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