"Aspettiamo l'udienza del Tribunale il 17 Luglio con grande fiducia. Abbiamo sempre lavorato rispettando le regole senza mai sgarrare. Possono anche fucilarmi, non mi interessa. Ogni cosa a suo tempo e poi ci divertiremo. La cosa che mi fa più male è che sia stato infangato il buon nome del Chievo". Lo ha detto oggi il presidente Luca Campedelli, nella prima conferenza stampa di presentazione della società clivense, rompendo il silenzio sulla presunta vicenda delle plusvalenze, con voci su penalizzazioni e addirittura una retrocessione in Serie B. Poi ha preso la parola l'allenatore Lorenzo D'Anna, sottolineando come il Chievo debba "ripartire dallo spirito e dalla determinazione mostrata dai ragazzi nelle ultime tre partite dello scorso anno. So di avere un buon gruppo: dobbiamo solo lavorare e far sìche i nuovo trovino subito affinità con il resto della squadra. Non ci sono nella mia testa grandi stravolgimenti". D'Anna ha ammesso come sia stata più emozionante la presentazione di 24 anni fa, quando arrivò al Chievo da giocatore: "Non la dimentico, venivo da Firenze e non conoscevo la realta' Chievo, ma mi è bastato poco per capire che ero entrato in un mondo particolare e che mi apparteneva. Mi sono trovato bene e spero di continuare qui a lungo".