Cannavaro in trionfo dopo l'esonero. Ah, questi cinesi...

Il Pallone d'oro esonerato dalla panchina del Guanghzhou dopo 7 mesi di buon lavoro, in trionfo all'aeroporto 

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L'esonero, sì. Ma senza l'ombra di una polemica, di una parola di troppo, di un senso di malinconia. L'esonero, sì: ma alla cinese, alla moda del Guanghzou che ha liquidato Fabio Cannavaro e lo ha liquidato al pari di un eroe, acclamato dal popolo dei tifosi arrivati a centinaia in aeroporto al grido di "Fabio, Fabio".Sette mesi in panchina, la squadra al primo posto e ai quarti della Coppa campioni asiatica: un buon lavoro. Poi i dirigenti hanno cambiato strada, hanno scelto Felipe Scolari per un "progetto di sviluppo", e l'ex Pallone d'oro, arrivato sulla panchina per sostituire Marcello Lippi il 5 novembre 2014 proprio su indicazione dell'ex ct, ha accettato col sorriso la decisione del club. I progetti e le attività di Cannavaro, del resto, spaziano un po' in tutto il Mondo. Il lavoro non gli manca-

Ed ecco così scoccare questa scintilla che non ti aspetti, il tripudio per un esonero che tale non deve ritenersi, il senso dello sport e di quello che si deve a certi personaggi, a certi campioni. Se vogliamo prenderla come lezione di buon calcio e di senso di appartenenza, facciamo pure. Di sicuro, queste foto e queste immagini post-esonero per noi -e diciamo purtroppo- sono quasi contro-natura.

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