Calcioscommesse: per il ct Conte e altri 103 udienza fissata il 18 febbraio

Il procedimento si terrà fra quattro mesi. I legali del ct: "E' una forzatura"

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Si terrà il 18 febbraio davanti al gip di Cremona Pierpaolo Beluzzi l'udienza preliminare del procedimento che vede imputato il ct della Nazionale Antonio Conte e altre 103 persone nell'inchiesta sul calcioscommesse. Nell'avviso di fissazione dell'udienza per il ct e, tra gli altri, per l'ex capitano dell'Atalanta Doni, il laziale Mauri e il presidente del Siena Massimo Mazzaroma, il Gup ha sottolineato "la complessità organizzativa di un processo di queste dimensioni e tipologia per Uffici di piccole dimensioni come il Tribunale di Cremona".

I reati contestati vanno dall'associazione a delinquere transnazionale alla frode sportiva. Proprio quest'ultima è l'accusa mossa a Conte: secondo il pm di Cremona di Martino,il ct avrebbe preso parte alla combine AlbinoLeffe-Siena del maggio 2011. Archiviata la sua posizione per Novara-Siena. Le accuse più gravi sono mosse invece a Mauri, Signori, Doni, Sartor più un'altra quarantina di persone. Tra gli indagati anche Stefano Colantuono, per Crotone-Atalanta del 2012. In tutto sono 60 le partite per cui c'è un'imputazione, otto sono risultate invece le prescritte.

Secondo i difensori di Antonio Conte, il capo d'imputazione della Procura di Cremona - nella richiesta di rinvio a giudizio per il ct azzurro - è una "forzatura". Così l'avvocato Leonardo Cammarata, che ha escluso l'ipotesi di un patteggiamento: "Si è passati da una condotta attiva contestata nell'avviso di chiusura della indagini a una condotta omissiva". Cammarata ha ricordato come, in origine, a Conte fosse stata anche imputata la partita Novara-Siena del 30 aprile 2001, accusa poi caduta già nell'avviso di chiusura della indagini. "Si basava sulle dichiarazioni di Filippo Carobbio - le parole dell'avvocato -, che in quell'occasione, pur essendo il giocatore che più avrebbe potuto influire sulla partita, da Conte quasi non fu nemmeno fatto entrare in campo". Ora la "forzatura", rispetto ad Albinoleffe-Siena, di attribuire al ct prima un "comportamento attivo" nella presunta combine e ora, invece, solo il fatto di non averla impedita. Il legale ha anche sgomberato il campo da qualsiasi dubbio riguardo un'ipotesi di patteggiamento: "Lo escludo nel modo più assoluto".

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