In un comunicato emesso nel corso della giornata il Chelsea ha spiegato la decisione di posticipare i lavori di costruzione del nuovo stadio del Chelsea con "l'attuale clima non favorevole per gli investimenti". Una decisione inattesa quanto sensazionale dal momento che pareva ormai certo che il Chelsea, nel giro massimo di un paio di stagioni, si sarebbe trasferito a Wembley per il tempo necessario per completare la ristrutturazione dello Stamford Bridge. Secondo il sito della BBC, il patron dei Blues ha dunque deciso di sospendere l'investimento pari ad oltre un miliardo di sterline come gesto di ritorsione verso una nazione che non gli consente di lavorare liberamente.