Baggio, 50 anni: "Cosa cerco? Solo la felicità"

Sabato il compleanno del Divin Codino. Con lo Speciale di Premiun Sport e le parole del campione

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"La mia filosofia di vita si basa sulla ricerca della felicità. Bisogna ricercare la felicità tutti giorni, dobbiamo trovarla dentro noi stessi e poi, se ne vale la pena, donarla anche agli altri. L'affetto della gente dopo 13 anni dal mio ritiro mi sorprende sempre". Roberto Baggio ripercorre i suoi primi 50 anni tra magie in campo e stile di vita nello speciale che Premium Sport dedica al Divin Codino sabato prossimo.

Sabato 18 febbraio, Baggio compie, appunto, 50 anni. La sua vita è fuori dal calcio, ha preferito così dopo aver concluso la carriera nel 2004, a 37 anni. Con le maglie di Vicenza, Fiorentina, Juventus, Milan, Bologna, Inter e Brescia ha disputato 643 partite, segnando 291 gol. In Nazionale, 56 partite e 27 reti.
Ha vinto 2 scudetti (Juve nel '95 e Milan nel '96), una Coppa Uefa (Juve nel '93) e una Coppa Italia (Juve nel '95). Poco, per la straordinaria classe con la quale ha meritato un Pallone d'oro nel 1993 e il Premio Fifa, oltre ad altre 16 premi ad personam che lo rendono come uno dei più grandi calciatori italiani di tutti i tempi. 
Ha disputato 3 Mondiali: terzo posto nel '90 con l'Italia di Vicini, secondo nel '94 con gli azzurri di Sacchi, eliminato ai quarti di finale nel '98, ct era Maldini. Nel 2002 Trapattoni avrebbe voluto portarlo ai  Mondiali di Corea, ma i dubbi sulla sua tenuta fisica lo indussero a rinunciare al proposito. Sempre il Trap, il 28 aprile 2004, lo ha voluto per la gara di addio alla maglia azzurra, Italia-Spagna amichevole a Genova.
Ad agosto 2010, la Federcalcio lo ha nominato alla presidenza del Settore tecnico, incarico che ha lasciato a gennaio 2013 dicendo: "Non ci tengo alle poltrone".

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