Bocalon "Il Milan? Per me un derby"

L'attaccante: "Io tifo Inter e per me è un derby. Che bello giocare a San Siro"

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Con la sua doppietta allo Spezia, Riccardo Bocalon ha guidato l'Alessandria in semifinale di Coppa Italia. Ora ci sarà il Milan: "Per me sarà un derby, tifo Inter. Quante possibilità abbiamo? Dico il 50% perché nel calcio si parte sempre dallo 0-0. Sarà affascinante giocare a San Siro". Ma l'Alessandria insegue anche la serie B: "Prima testa al campionato perché abbiamo una squadra costruita per vincerlo".

Riccardo Bocalon, state vivendo una favola.
"Nessuno lo avrebbe mai detto e nessuno ci dava favoriti. Questo perché ci sono squadre importanti e, sul piano tecnico, superiori. Ed è normale pensare che possano andare avanti le big, ma siamo contenti di aver scritto questa pagina di storia".

Qual è il segreto di questa stagione super?
"L'Alessandria è un ambiente pieno di motivazioni, che ha grande voglia di riscatto: dal presidente, che ha costruito una squadra di livello, al magazziniere. Tutti remano nella stessa direzione per centrare gli obiettivi e ci sono i presupposti per fare bene. Attraverso la Coppa Italia stiamo facendo conoscere la squadra".

Entra in campo e fa gol. Era già successo col Genoa.
"Cerco sempre di essere incisivo. Lo si può fare in 90' o nel giro di pochi secondi. Sono un attaccante e vivo per i gol. E, nel calcio, è la gioia più grande. Sono felice per la doppietta realizzata allo Spezia e lo sono anche per i miei compagni perché mi mettono nelle condizioni di fare bene".

Che atmosfera si vive in città?
"C'è grande entusiasmo. Ieri notte ci hanno aspettato allo stadio Moccagatta e ci sono stati i fuochi d'artificio. Sarebbe stato bello giocare nel nostro stadio la semifinale col Milan, ma sarà comunque affascinante essere all'Olimpico di Torino. Lì ho già giocato, in serie B, con la maglia del Portogruaro".

Cosa vuol dire per tutti voi avere la possibilità di giocare a San Siro?

"E' uno dei sogni che si realizza, è uno degli impianti più suggestivi d'Europa. Certo, la speranza è che non sia un episodio, ma che si possa ripetere in futuro".

E per lei, cresciuto nel vivaio dell'Inter, sfidare il Milan?
"Come tifoso per me è un derby, tifo i nerazzurri. Contro i rossoneri ho giocato solo con gli Allievi Nazionali del Treviso, dieci anni fa e con me c'era Andrea Poli, e con la Primavera dell'Inter".

La squadra di Sinisa Mihajlovic si può battere?
"Abbiamo il 50% delle possibilità, si inizia sempre sullo 0-0. Ci giocheremo le nostre carte perché abbiamo dimostrato di tenere testa a squadre di categoria superiore, come Palermo, Genoa e Spezia. Proveremo a fare il nostro calcio".

Ma dopo San Siro, allora si va all'Olimpico?
"(ride, ndr). Dai, speriamo di continuare questo sogno. Sarebbe la ciliegina sulla torta".

Secondo lei, l'Alessandria può arrivare in finale?
"E' sempre giusto continuare a sognare. Cercare di realizzarli è alla base di tutti i successi".

E c'è anche la serie B nel mirino.
"Prima bisogna pensare al campionato perché la squadra è stata costruita per vincerlo. Vogliamo andare in serie B; la Coppa Italia è un altro esaltante capitolo di questa stagione".

In assoluto, il suo sogno più grande?
"Indossare la maglia dell'Inter è quello di una vita. In generale, sono contento di quello ho fatto in questo anni".

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