L'Atalanta non soffre di vertigini, Gasperini dà una lezione di calcio a Di Francesco e ora può sognare l'Europa dall'alto del quarto posto in coabiatazione con la Lazio. La Dea bruttina di inizio stagione è solo un pallido ricordo, perché la squadra di Gasp da un mese e mezzo è l'incarnazione di Venere, secondo la mitologia la Dea della bellezza. La sesta vittoria nelle ultime sette gare è frutto di un primo tempo sublime, in cui Masiello e compagni mettono sin da subito alle corde il Sassuolo e lo tramortiscono a poco a poco. Vero che il gol che sblocca la gara nasce da un fuorigioco abbastanza netto di Gomez che il guardalinee clamorosamente non evidenzia, ma è altrettanto vero che i bergamaschi in campo fanno quello che vogliono. Il raddoppio di Caldara, di mestiere difensore centrale, è un gioiello: il difensore classe '94 è sempre più una certezza e ne sentiremo di certo parlare. Poi, quando il Sassuolo sembra scuotersi, ecco che arriva il tris nel finale di tempo che chiude il match: il sigillo è di un altro giovane dalle belle speranze, Andrea Conti, coetaneo di Caldara: unico neo del suo match il cartellino giallo che gli farà saltare la Roma alla ripresa.

Il secondo tempo è solo una formalità per l'Atalanta, che chiude bene gli spazi e pensa solo a non fare errori per non far ritornare in partita i padroni di casa. Gira tutto storto per i neroverdi che, dopo la traversa di Defrel nel primo tempo sullo 0-2, ancora un legno ferma Politano. Ci pensa Maresca, assieme ai suoi disastrosi collaboratori, a mettere un po' di pepe sul match, quando lascia correre un contatto tra Berisha e Defrel. Rigore netto non concesso: Di Francesco protesta e viene allontanato. Oltre il danno, la beffa. Il Sassuolo è, così, sempre più in crisi: Di Francesco ha gli alibi dei tanti infortunati, gli impegni di Europa League sono gravosi dal punto di vista fisico e mentale, ma non ci sono dubbi che la sua squadra non gioca più il calcio espresso l'anno scorso. Il tecnico ci mette anche del suo, perché comincia il match con una inedita difesa a 5: i suoi ragazzi non ci capiscono nulla e quando alla mezzora decide di tornare a quattro, la frittata è ampiamente fatta. Ora, tra campionato ed Europa League, sono sei le gare vittoria e in campionato sono 4 sconfitte nelle ultime 6: davvero troppe e dietro in classifica continuano a rimanere solo in quattro.

Lirola 4,5 - Va subito in difficoltà con Spinazzola. Di Francesco lo cambia dopo mezzora di buio totale.
Matri 5 - Gioca i primi 45' senza lasciare il segno.
Politano 6 - Per l'impegno e la traversa è l'unico che si salva.

Caldara 7,5 - Dietro è una sicurezza, segna un gol da attaccante di razza.
Spinazzola 7 - Imperversa sulla fascia sinistra, mandando in tilt Lirola.
Gomez 6,5 - Ha il merito di sbloccare il match. Poi per i suoi è una passeggiata.

SASSUOLO-ATALANTA 0-3
Sassuolo (3-4-3): Consigli 6,5; Gazzola 5, Acerbi 5,5, Terranova 5; Lirola 4,5 (31' Ricci 5), Biondini 5,5, Pellegrini 5 (26' st Mazzitelli 5,5), Peluso 5,5; Politano 6, Matri 5 (1' st Iemmello 5), Defrel 5,5. A disp.: Pomini, Pegolo, Dell'Orco, Cannavaro, Adjapong, Ragusa. All.: Di Francesco 5
Atalanta (3-4-2-1): Berisha 5,5; Masiello 6,5, Caldara 7,5, Zukanovic 6; Conti 6,5 (44' st Raimondi sv), Kessiè 6,5, Gagliardini 6,5 (46' st Migliaccio sv), Spinazzola 7; Kurtic 6, Gomez 6,5 (41' st D'Alessandro sv); Petagna 6. A disp.: Sportiello, Bastoni, Carmona, Grassi, Pesic, Freuler, Paloschi. All.: Gasperini 7
Arbitro: Maresca
Marcatori: 20' Gomez (A), 24' Caldara (A), 43' Conti (A)
Ammoniti: Biondini (S), Gazzola (S), Gagliardini (A), Conti (A), Peluso (S)
Espulsi: Al 35' st espulso il tecnico Di Francesco (S) per proteste