Ventura, che serataccia: "Fischi meritati"

Il ct azzurro è amareggiato per il pari contro la Macedonia: "Ripresa molto deludente..."

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Amareggiato e leggermente nervoso. Con la consapevolezza di aver fallito di fronte a un traguardo che pareva banale da raggiungere. Gian Piero Ventura, reduce dal pareggio della sua Italia contro la Macedonia, ha l'aria di chi ha preso un cazzotto sul mento e fatica a restare in piedi. "Il secondo tempo è stato deludente - dice -. I fischi finali del pubblico, vista la ripresa, sono meritati anche se a mio avviso, l'Italia non dovrebbe mai essere fischiata per principio".

"Noi dovremmo aiutare il pubblico ad applaudirci ma anche il pubblico può aiutare noi", dice ancora. Tornando sulla ripresa il ct azzurro spiega: "Ha inciso anche il calcio di condizione fisica e di conseguenza di lucidità. Era impensabile pensare di portare a casa il risultato senza proporre nulla e nel calcio se non proponi ci sta che prendi un tiro e un gol".

Ventura guarda poi al futuro: "Dobbiamo fare ancora una partita in Albania poi se andremo agli spareggi ce la giocheremo - conclude - nel frattempo spero che 4-5 assenti di oggi ci siano e che qualcuno giochi un po' di più nel suo club".

Sulla stessa linea d'onda del ct si sintonizza anche Giorgio Chiellini, autore del gol del vantaggio degli azzurri: "Peccato, perché una volta sbloccata la partita dovevamo riuscire a gestirla meglio, bisognava stare più attenti. Era importante fare tre punti, siamo delusi". E ancora: "Scorie del ko di Madrid? Ha tolto un po' di entusiasmo", conclude il difensore.

"Non e' stata una prestazione entusiasmante, la cosa che preoccupa è che se il primo anno lo abbiamo fatto in ascesa e con entusiasmo la sconfitta con la Spagna ha minato le nostre certezze". Cosi' Gigi Buffon ai microfoni della Rai dopo il pareggio contro la Macedonia. "Pensavamo di essere ad un livello superiore di quello che siamo. Stasera anche vincere non sarebbe cambiato nulla in fatto di prestazione, idee e qualità. Dobbiamo venirne fuori in fretta - ha aggiunto - e con orgoglio e senso di responsabilità. Ci sono giocatori importanti, compreso il sottoscritto, e questi si devono prendere la briga di aiutare gli altri ad esprimersi nel modo migliore. C'è una svolta psicologica da parte nostra. Il Mondiale è una cosa importante".

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