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Italia, notte da dentro o fuori: serve un'impresa

Gli Azzurri devono battere la Svezia con due gol di scarto

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Notte da dentro o fuori per l'Italia. A San Siro la Nazionale si gioca, contro la Svezia, l'accesso al Mondiale. Gli uomini di Ventura sono chiamati all'impresa per volare in Russia il prossimo giugno: bisogna rimontare l'1-0 dell'andata. Missione difficile, ma certamente alla portata degli Azzurri. A spingerli ci sarà il tutto esaurito al Meazza: si preannuncia uno stadio vestito a festa tutto tricolore. Il ct Ventua non può fallire.

La delegazione azzurra intorno alle 19 è arrivata a San Siro, dove alle 20.45 affronterà la Svezia nel ritorno del play-off Mondiale.

Non dimentica il suo passato in Italia con le maglie di Inter, Fiorentina, Parma e Roma, Adriano Leite Ribeiro, che sul suo profilo Instagram incoraggia la squadra di Ventura. L'Imperatore ha pubblicato una foto che non lascia spazio a dubbi: "Forza azzurri".

A poche ore dall'inizio di Italia-Svezia, Paolo Maldini ha parlato del ritorno dei playoff per il Mondiale. "Sono teso, è una partita troppo importante, mi ricorda un Portogallo-Italia del 1993 che ho giocato io - ha spiegato -. Non oso immaginare un Mondiale senza la nostra Nazionale, mi sento dentro questa emozione generale, soprattutto dopo tutti gli anni che ho trascorso con quella maglia". "Queste sono occasioni nelle quali non c'è bisogno di dire niente, sono partite che ti caricano da sole - ha aggiunto -. Ma non bisogna essere troppo carichi, anche San Siro è un'arma a doppio taglio in questo senso: ho avuto tanti compagni che in quello stadio non erano tranquilli e preferivano giocare fuori casa, è uno stadio che fa tremare le gambe". "La Spagna era obiettivamente superiore a noi, c'era già la possibilità concreta di fare lo spareggio prima dell'inizio del girone - ha proseguito Paolo -. Però la partita in Svezia non è stata una bella prestazione, ci hanno surclassato in tattica e forza fisica: mi aspetto un'Italia diversa a San Siro. "Pronostico? Non mi interessa, l'Italia deve passare. Nel caso dovesse andare male bisogna farsi tante domande - ha concluso -. La prima è: qual è il futuro di questo movimento italiano? Ma adesso non voglio neanche pensarci..."

Per la Nazionale che questa sera a Milano si giocherà il pass per i Mondiali di Russia 2018 arriva il messaggio di incoraggiamento di Mario Balotelli che, attraverso Instagram, ha voluto spronare la squadra di Ventura. "Ciao ragazzi, so che se ne sono dette tante per il fatto che non sono in Nazionale, ma la scelta non sta a me e non sta a voi, bisogna rispettare le scelte, però il messaggio che voglio dare è che tutto il popolo italano deve restare unito per tifare Italia, perché è una partita importante, i Mondiali sono importanti. I giocatori azzurri meritano il Mondiale, e il mio messaggio é: rimaniamo uniti e battiamo la Svezia". Poi rivolto a Ibrahimovic facendogli il verso: "Zlatan, mi dispiace, questa volta perdi".

Eusebio Di Francesco è fiducioso in vista della sfida decisiva tra italia e Svezia: “L'importante è vincere, dobbiamo portare a casa questa qualificazione perché è troppo importante per l'Italia e per tutto il sistema calcistico. In Svezia magari ci si aspettava una partita diversa anche se sappiamo che da quelle parti si gioca con grande fisicità. Noi non ci siamo espressi al meglio ma sono convinto che possiamo rifarci. La Nazionale in queste partite ha sempre tirato fuori quel qualcosa in più per potersi qualificare. Ricordo che nel 1982 nel girone eliminatorio abbiamo avuto grandissime difficoltà, nessuno avrebbe mai pensato che l'Italia avrebbe potuto vincere quel mondiale e invece è andata così”, ha detto a Premium Sport.

"Non andare al Mondiale sarebbe un fallimento sportivo". Lo ha detto l'amministratore delegato della Juventus Beppe Marotta parlando a poche ore dal fischio d'inizio di Italia-Svezia. "Sappiamo che è una sfida impegnativa, la Svezia ha evidenziato nell'andata qualità agonistiche che l'hanno portata a batterci - ha proseguito - . Al di là della qualità tecnica dobbiamo essere capaci di affrontare questa squadra valutando l'aspetto agonistico che risulta essere l'arma migliore che possono avere".

"Non sarò allo stadio" per Italia-Svezia "ma sono abbastanza tranquillo. L'Italia è nettamente più forte. Loro hanno fatto la partita della vita all'andata, non hanno fatto un tiro in porta e hanno segnato su deviazione. Noi abbiamo fatto una delle peggiori partite ma non per questo ci hanno sovrastato. Se stasera facciamo una gara normale, vinciamo noi con tre gol di scarto". Lo ha detto l'ex allenatore del Torino, Emiliano Mondonico, a margine della cerimonia di intitolazione delle vie dedicate a Valentino Mazzola e agli Azzurri d'Italia a Milano. A chi gli chiedeva se il ct Gian Piero Ventura dovrebbe dimettersi in caso di sconfitta, il tecnico ha risposto: "Spesso mi dicono che le dimissioni servano a salvarsi da un infarto. Non credo sia il caso di Ventura. Essere mandato via è un bene per entrambi. Alcune volte, o quasi sempre, facciamo di tutto per farci andare via perche' non ce la facciamo più".

"Secondo me, l'Italia ce la può ancora fare. Non bisogna mai dire prima delle partite: ormai siamo spacciati. Altrimenti non si va in campo e gliela diamo vinta. No, io credo che c'è un gruppetto che non e' male e l'allenatore mi piace molto". Così Sandro Mazzola, a margine della cerimonia di intitolazione al padre Valentino, a Milano, a chi gli chiedeva della sfida di stasera a San Siro fra Italia e Svezia, ritorno dei playoff per i Mondiali di Russia 2018.

Il ds dell'Inter, Piero Ausilio, ha allontanato l'idea di un Luciano Spalletti come prossimo ct della Nazionale. Almeno a breve. "Ce lo teniamo stretto all'Inter", ha detto a Sky.

Ultimo allenamento di rifinitura per gli azzurri, alla Pinetina, a poche ore dallo spareggio con la Svezia a San Siro, decisivo per l'accesso ai Mondiali. Ventura, sfruttando il ritiro al centro tecnico dell'Inter, ha fatto svolgere alla nazionale un allenamento con addestramento ai calci piazzati (stasera possibili anche i rigori finali) ed ancora qualche prova di modulo. Il ct ieri ha confermato l'impiego di Jorginho al posto di De Rossi, ed anche le ultime indicazioni vanno nel senso di un impiego di Gabbiadini al fianco di Immobile, nel 3-5-2. Dopo l'allenamento ed il pranzo, gli azzurri riposeranno per poi, dopo una merenda nel pomeriggio, partecipare alla riunione tecnica finale, prima della partenza per lo stadio.

"Italia-Svezia? Stasera vado a San Siro a vedere la partita. Io direi che adesso non dobbiamo più parlare tanto. Ho sentito troppe parole: andremo ai Mondiali. Per andare ai Mondiali bisogna fare un gol in più. Adesso l'unica cosa che conta è questa qua. Tutte le parole dette non contano nulla". Così il presidente del Torino, Urbano Cairo, a margine della cerimonia di intitolazione delle vie a Valentino Mazzola e agli Azzurri d'Italia a Milano. "Quello che conta è sentire dentro un po' di orgoglio per non fare la figura di quelli che non vanno ai Mondiali. Oggi, per come sono messe le cose, è più probabile che non ci andiamo. Quindi, se vogliamo ribaltarla, dobbiamo fortissimamente volerlo", ha aggiunto.

Luca Cordero di Montezemolo ha commentato a Radio Capital la difficile sfida che attende l'Italia: "La vedo dura, vedo una Nazionale che gioca male e non capisco perché. Ma è una partita decisiva, abbiamo giocatori di esperienza e personalità. L'avversario non è niente di che e anche se è dura psicologicamente, visto lo svantaggio. Penso che tutti daranno tutto e anche se per il buco della serratura, mi auguro si riesca a passare perché è importante". 

Difficile ma non impossibile. L'impresa dell'Italia è credibile tanto che la vittoria degli Azzurri è quotata a 1.52 contro il 7.00 per la Svezia, mentre il pareggio (risultato che non ci manderebbe in Russia) si gioca a 4.00. Su www.stanleybet.it il 2 a 0 che qualificherebbe direttamente i ragazzi di Ventura è bancato a 5.50, mentre il 3 a 1 si gioca a 16.25. L'1 a 0, risultato che prolungherebbe la sfida ai supplementari e agli eventuali rigori, per Stanleybet si assesta a quota 4.60.

Il presidente del Coni, Giovanni Malagò assisterà alla gara di San Siro: "Ci tengo a dirlo perché più che mai nei momenti complicati penso che

bisogna dare sempre un segnale di vicinanza". Malagò non vedrà però gli Azzurri prima del match: "Se farò un salto anche ad Appiano Gentile a salutare la squadra? No assolutamente, penso sia giusto rispettare l'organizzazione già prevista per non creare nessuna alterazione". 

Cosa dovrà fare stasera l'Italia per vincere e qualificarsi? Semplicemente giocare una partita da Italia vera. Nei momenti decisivi ci siamo sempre e penso che abbiamo tutte le possibilità" di approdare in Russia": così l'allenatore dell'Alaves Giani De Biasi sul match decisivo di San Siro. "Cambiare può essere pericoloso. Ma Ventura sa quel che fare, ha tanta esperienza. Ritengo che in Svezia siano mancati l'approccio giusto e il coraggio sufficiente per giocarsi subito la partita a viso aperto, ma a livello internazionale non c'è nulla di facile. Gli svedesi sono messi bene fisicamente e sanno chiudere gli spazi" ha aggiunto l'ex ct dell'Albania a Radio Onda Libera. 

"C'e' tanta paura di un'estate senza gli Azzurri ai Mondiali. Questo timore in fondo ce l'ha anche la Federazione, ma non bisogna mollare" ha spiegato De Biasi che ha anche aggiunto come, secondo lui, il vero limite del nostro calcio in questo momento sia la qualità: "All'inizio del percorso delle qualificazioni pensavo che i giovani potessero crescere di più. Sul mettere un freno agli stranieri nel campionato per rilanciare il nostro calcio, ritengo sia una soluzione tampone. Bisogna prendere maggiormente in considerazione i settori giovanili. In Germania e Spagna lo fanno. Il bacino d'utenza in Italia c'è, bisogna lavorarci di più e meglio". 

"Vorrei festeggiare il mio compleanno con un bel regalo della Nazionale": anche un grande ex centravanti azzurro come Roberto Boninsegna sarà stasera a San Siro per seguire la partita Italia-Svezia e tifare per gli azzurri. Oggi l'ex campione compie 74 anni, "spero mi facciano un regalo" dice a 'Radio anch'io sport'. Incalzato dalle domande dei conduttori, Boninsegna pronostica tra il serio e il faceto un risultato di "3-0 per l'Italia, con gol di Immobile e, se subentra, anche di Eder. Il fatto è -ha spiegato poi Boninsegna- che loro sono una buona squadra, ma noi siamo tecnicamente e tatticamente superiori alla Svezia, quindi il nostro successo ci sta tutto".

L'Italia ha un solo risultato possibile: vincere! La vittoria, però, potrebbe non bastare: gli Azzurri devono battere la Svezia con almeno due gol di scarto. Con l'1-0 si andrebbe ai supplementari. Un gol degli svedesi obbligherebbe i giocatori di Ventura a segnare tre gol per volare in Russia. Con un pareggio o una sconfitta, festa per gli scandinavi.

Formazione decisa e praticamente annunciata da Ventura. Si va avanti con il 3-5-2, ma cambiano gli interpreti. Jorginho prenderà il posto dello squalificato Verratti. Al suo fianco ci saranno Florenzi e Parolo. Novità anche in attacco con Gabbiadini che sostituirà Belotti. Ancora panchina per Insigne ed El Shaarawy. Zaza, ancora infortunato, andrà in tribuna con Spinazzola.

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