NBA

Nba: Lakers ok a fatica, gli Spurs battono i Clippers. Sorpresa Chicago a Portland

Le prodezze di James e Davis permettono ai gialloviola di balzare da soli in vetta ad Ovest, complice la sconfitta dei ‘cugini'. Lo sgambetto Bulls ai Blazers è la sorpresa della serata

  • A
  • A
  • A

Prosegue in Nba la corsa dei Lakers, che pur faticando in casa dei Grizzlies vincono 94-92 (26 punti sia per LeBron James sia per Anthony Davis) e guadagnano la testa solitaria della Western Conference. Cadono dalla vetta i ‘cugini’ dei Clippers, battuti 116-113 dagli Spurs. A Portland il risultato più sorprendente della serata, la vittoria dei Bulls sui Blazers per 111-108. Sorridono Nets (130-96 contro i Jazz) e Nuggets (123-116 sui T-Wolves).

afp

MEMPHIS GRIZZLIES-LOS ANGELES LAKERS 92-94
Sfida difficile ma risultato soddisfacente per i Los Angeles Lakers, che contro i tenaci Grizzlies soffrono fino all’ultimo secondo di gioco prima di portare a casa una vittoria importante, la sesta in otto partite, che consente alla squadra allenata da Frank Vogel di guardare tutti dall’alto in basso nella Western Conference. Decisivi, come sempre, LeBron James ad Antonhy Davis, entrambi con 26 punti a referto e doppia-doppia finale: per l’Mvp delle ultime Finals ci sono anche 11 rimbalzi e 7 assist, oltre al jumper del +5 a 1’04” dal termine che, nell’economia del match, si rivelerà decisivo. Per Davis ci sono invece 10 rimbalzi, 4 assist e 3 stoppate in una partita solida. Dall’altra parte nessuna prestazione individuale da ricordare ma bella prova di squadra: cinque gli uomini in doppia cifra, guidati dai 13 punti di Dillon Brooks, Jonas Valanciunas (per lui anche 11 rimbalzi) e Gorgui Dieng. Per quest’ultimo notevole +8 di plus minus, benché non basti ad evitare la quinta sconfitta in sette partite.

LOS ANGELES CLIPPERS-SAN ANTONIO SPURS 113-116
Gli uomini di Gregg Popovich (senza Derrick White, che si è fratturato un dito del piede e resterà fuori a tempo indeterminato) mettono fine a una serie di quattro sconfitte consecutive approfittando nel migliore dei modi dell’assenza, dall’altra parte, di Paul George (problema alla caviglia per lui, condizioni da valutare giorno per giorno) e portando a casa una vittoria parsa in bilico soltanto durante un piccolo passaggio a vuoto prima dell’allungo finale. Già dall’inizio gli Spurs fanno la voce grossa con Keldon Johnson (9 punti per lui alla sirena) protagonista nel 13-0 di parziale che vale il primo allungo. Gli ospiti controllano per due quarti e mezzo ma l’ex di serata Kawhi Leonard (30 punti e 10 assist a fine match), Nicolas Batum (21 punti), Patrick Beverley (20) e Lou Williams (15) guidano la rimonta fino al +1 di inizio quarto periodo. I canestri di Patty Mills, che chiude a quota 27 punti (con 8/12 da tre), e Dejounte Murray, che ne mette a segno 21, permettono a San Antonio di riportarsi avanti e controllare il vantaggio fino alla sirena, costringendo L.A. al terzo ko in stagione.

PORTLAND TRAIL BLAZERS-CHICAGO BULLS 108-111
Attenzione a Chicago, vera sorpresa di questo inizio di stagione ad Est. I Bulls, dopo essere partiti sotto Natale con uno 0-3 preventivabile viste le basse aspettative degli addetti ai lavori, hanno poi raccolto nelle successive cinque partite ben quattro vittorie, l’ultima delle quali questa notte contro dei Blazers parsi scarichi al ritorno dalla lunga trasferta in California. 26 punti di C.J. McCollum e 24 di Damian Lillard, nonché un vantaggio di 20 punti accumulato nel corso del primo tempo, non bastano infatti a Portland per evitare il quarto ko stagionale. Dall’altra parte, infatti, ci sono ben sette uomini in doppia cifra con i 21 punti di Coby White, i 19 di Otto Porter jr e i 18 di Zach LaVine ad illuminare la rimonta dopo l’intervallo lungo che permette ai Bulls di dire, almeno per il momento: “Ci siamo anche noi”.

BROOKLYN NETS-UTAH JAZZ 130-96
Senza Kevin Durant, fuori per una decisione inerente al protocollo Covid (né la Nba né i Nets hanno però fornito ulteriori dettagli), è Kyrie Irving a guidare a una vittoria relativamente semplice Brooklyn, con 18 punti firmati nel solo primo quarto e 29 complessivi a tabellino. Fra i protagonisti principali in canotta nera anche Jarrett Allen, che segna 19 punti e raccoglie 18 rimbalzi, e Caris LeVert, che conclude con 24 punti a tabellino partendo dalla panchina. In casa Jazz serata da dimenticare per tutti gli uomini a disposizione di Quin Snyder: l’unico a salvarsi, relativamente, è Donovan Mitchell, che segna 31 punti ma sbaglia anche 12 delle 22 conclusioni tentate. I Nets, dunque, festeggiano la prima vittoria dopo i ko con Atlanta e Washington, mentre i Jazz cadono dopo le convincenti vittorie contro Los Angeles Clippers e San Antonio.

DENVER NUGGETS-MINNESOTA TIMBERWOLVES 123-116
Prosegue la risalita dei Nuggets, che battono per la seconda volta consecutiva i T-Wolves e agganciano momentaneamente l’ottava posizione ad Ovest. Protagonista assoluto della serata è Nikola Jokic: il serbo si produce in una prestazione da 35 punti, 15 rimbalzi, 6 assist e 3 palle rubate ed è letteralmente inarrestabile. Accanto a lui un ottimo Will Barton da 20 punti e un ispirato JaMychal Green, che partendo dalla panchina ne aggiunge 17. A Minnesota non bastano 33 punti e 11 assist di D’Angelo Russell e 25 (con 5/8 dalla distanza) di Juancho Hernangomez, ex di serata. Denver sale così a 3 vinte e 4 perse, mentre gli ospiti continuano un inizio difficile di stagione raccogliendo il quinto ko in sette match disputati.

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 comments