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BASKET

Nba: Denver batte Golden State, ancora ko Boston e le due di Los Angeles

I Nuggets si impongono 108-105 sugli Warriors. Philadelphia supera i Celtics, Houston e Brooklyn stendono Lakers e Clippers

09 Nov 2023 - 08:51
 © Getty Images

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Il big match della Western Conference in Nba va a Denver, che batte 108-105 Golden State e allunga sia sugli Warriors sia su Dallas, ko in casa con Toronto (127-116). Perdono ancora Boston e le due di Los Angeles: Philadelphia è prima ad Est grazie al 106-103 sui Celtics, mentre i Clippers e i gialloviola perdono contro Brooklyn (100-93) e Houston (128-94). Sorride Milwaukee (120-118 ai Pistons), Phoenix supera Chicago all'overtime (116-115).

DENVER NUGGETS-GOLDEN STATE WARRIORS 108-105
Lo scontro diretto in vetta alla classifica ad Ovest va a Denver, che batte 108-105 Golden State. Match equilibratissimo in cui la formazione di Kerr prova a scappare nel terzo quarto (31-23 dopo il 53-47 dell'intervallo lungo in favore dei campioni in carica), ma alla fine i Nuggets vincono grazie al solito Nikola Jokic, che mette a referto una doppia doppia da 35 punti e 13 rimbalzi in poco meno di 37 minuti con 14/25 dal campo. Non bastano i 23 punti di Curry (6 triple e 5 liberi). I detentori del titolo allungano così in vetta visto anche il ko di Dallas con Toronto.

PHILADELPHIA 76ERS-BOSTON CELTICS 106-103
Cambiano le gerarchie anche ad Est: la nuova capolista è Philadelphia, che obbliga Boston al secondo ko consecutivo. Finisce 106-103 in favore dei Sixers che allungano nei primi tre quarti (81-71) e riescono a resistere al rientro dei Celtic, che ci provano con i 29 punti di Porzingis. Decidono ancora una volta Embiid e Maxey, autori rispettivamente di 27 (con 10 rimbalzi) e 25 punti. Philadelphia è ora a 6-1 contro il 5-2 di Boston e i di Milwaukee. Non bastano neanche i 19 punti di White e la doppia doppia di Tatum (16 con 15 rimbalzi).

DALLAS MAVERICKS-TORONTO RAPTORS 116-127
Dallas non approfitta dello scontro diretto tra Denver e Golden State e perde 127-116 in casa contro i Raptors trascinati da un super Pascal Siakam (31 punti e 12 rimbalzi con 15/25 al tiro). I texani pagano la fase centrale di gara: considerando secondo (35-25) e terzo periodo (37-30), i Mavs incassano un pesante -17 che, di fatto, decide la sfida. Non bastano i 31 punti di Luka Doncic e i 22 messi a referto da Kyrie Irving. Dallas è ora a 6-2 contro l'8-1 di Denver che ha una partita in più. I canadesi, invece, sono in perfetta parità: 4-4.

CHARLOTTE HORNETS-WASHINGTON WIZARDS 116-132
Nella serata in cui Fontecchio e i Jazz perdono, a regalare una gioia all'Italia sono Washington e, soprattutto, Danilo Gallinari. Arriva infatti una vittoria esterna: 132-116 in casa di Charlotte a cui non basta un scatenato Lamelo Ball che realizza 34 punti. Sono infatti 33 per Kuzma in un match che però è pesantemente indirizzato dal clamoroso 41-17 del terzo quarto in favore degli ospiti e nel quale un grande contributo lo dà proprio il Gallo che chiude a quota 18. Gli Hornets riescono soltanto a rendere leggermente meno amaro il passivo, ma incassano comunque il quinto ko in 7 partite: peggio ha fatto solo Detroit. Il record è lo stesso dei capitolini che interrompono una striscia di quattro sconfitte consecutive.

MILWAUKEE BUCKS-DETROIT PISTONS 120-118
Milwaukee resta in scia a Philadelphia e aggancia Boston grazie al 120-118 di Detroit. Un successo decisamente sofferto e maturato nel finale, con i Pistons avanti di 5 punti (95-90) a 12 minuti dalla fine. Stavola a trascinare i Bucks non è Giannis Antetokounmpo, che pure mette a referto 15 punti e 9 rimbalzi nonostante l'espulsione, ma Damian Lillard, che ne realizza 34 ed è top scorer del match. Non bastano i 33 di Cunningham e i 26 di Sasser: Detroit incassa un altro ko e resta ultimo ad Est con 2-7 di record.

HOUSTON ROCKETS-LOS ANGELES LAKERS 128-94
Una delle sorprese arriva in Texas: Houston travolge i Lakers che incassano un passivo di 34 punti (128-94) e il terzo ko consecutivo. Match senza storia sin da subito, visto che i Rockets all'intervallo lungo sono già avanti di 21 punti (66-45). I padroni di casa non si fermano nel terzo quarto e ipotecano la sfida. Solo tre giocatori per i gialloviola chiudono in doppia cifra: sono Hachimura (24), Russell (22) e LeBron James, a quota 18 con 7/13 dal campo. A trascinare Houston è invece Jalen Green, che ne mette a referto 28 con 11/15 al tiro.

BROOKLYN NETS-LOS ANGELES CLIPPERS 100-93
Non va di certo meglio all'altra franchigia di Los Angeles, perché i Clippers perdono 100-93 a Brooklyn. Eppure, visto il 21-13 con cui si apre il match del Barclays Center, la sfida parte bene per gli ospiti, ma a fare la differenza sono i due identici parziali del secondo tempo, entrambi finiti 27-22: un +10 che permette ai Nets di tornare alla vittoria dopo due ko consecutivi. Decidono i 21 punti realizzati da Walker, mentre non bastano i 24 di George e i 17 di Leonard. Rinviata la prima vittoria con i Clippers di Harden, che chiude a quota 12 con 4/9 al tiro.

MINNESOTA TIMBERWOLVES-NEW ORLEANS PELICANS 122-101
Ad approfittare dei ko di Denver e Golden State è Minnesota, che si inserisce nelle alte posizioni della Western Conference ad Ovest grazie al 122-101 inflitto ai Pelicans, ancora ko. Decide un super secondo parziale da 44-20, che permette ai Timberwolves di andare all'intervallo lungo sul +28 (72-44). Scatenati Edwards e Towns: 28 punti per Ant-Man, 23 per il dominicano. Il migliore tra le fila dei Pelicans, ancora senza Zion Williamson, è Brandon Ingram, che ne realizza 24.

CHICAGO BULLS-PHOENIX SUNS 115-116
Emozioni forti a Chicago: Phoenix vince 116-115, ma serve l'overtime ai Suns per battere i Bulls. Non bastano i primi 48 minuti che finiscono 107-107 dopo il 57-57 dell'intervallo lungo. Un match in cui pesa per la franchigia dell'Arizona l'assenza di Devin Booker, ma sono Allen (26), Durant (25), Nurkic (20 con 17 rimbalzi) e i 13 punti del debuttante Bradley Beal. Chicago perde nonostante i 26 di Vucevic e i 22 di LaVine e DeRozan, che sbaglia il canestro della possibile vittoria per i padroni di casa.

SACRAMENTO KINGS-PORTLAND TRAIL BLAZERS 121-118
L'altro match che finisce all'overtime è quello di Sacramento, con i Kings che tornano alla vittoria battendo 121-118 Portland. Dopo tre sconfitte di fila gioiscono i padroni di casa, che vincono dopo il 111-111 dei tempi regolamentari. Un equilibrio costante nonostante i mini parziali in favore di entrambe le squadre. Decidono però i 27 punti di Sabonis, che aggiunge 11 rimbalzi e sfiora la tripla doppia con 9 assist, e i 23 di Monk (con 10 assist). Ai Blazers, invece, non bastano i 38 di uno scatenato Jerami Grant.

INDIANA PACERS-UTAH JAZZ 134-118
Non bastano i 10 punti di Simone Fontecchio a Utah, che perde ancora. Stavolta, a battere i Jazz è Indiana, che nonostante i 57 punti complessivi degli scatenati Clarkson (33) e Markkanen (24) dominano grazie ad un ottimo ultimo quarto. Avanti 101-98 dopo 36 minuti, infatti, i Pacers trovano il 33-20 che chiude definitivamente il match. I padroni di casa sorridono grazie a tre giocatori oltre quota 20: sono Nesmith (24), Mathurin (22) e Turner (22), con Tyrese Haliburton che mette comunque a referto una doppia doppia da 16 punti e 13 rimbalzi. Indiana è così quarta ad Est, Utah penultima ad Ovest.

MEMPHIS GRIZZLIES-MIAMI HEAT 102-108
Colpo esterno di Miami, che si impone 108-102 in casa di Memphis grazie all'ultimo quarto, quel 31-26 che permette agli Heat di staccare i Grizzlies dopo il minimo vantaggio (77-75) dei primi tre periodi. Adebayo mette a referto una doppia doppia con 30 punti e 11 rimbalzi nel match successivo a quello con gli storici 20 rifilati ai Lakers, poi è Kyle Lowry (17 punti, 11 rimbalzi e 9 assist) a contribuire al successo in una serata in cui Jimmy Butler (15 con 5/13 al tiro) rifiata. Non bastano i 28 di Jackson per i Grizzlies, ultimi ad Ovest con una sola vittoria in otto partite.

OKLAHOMA CITY THUNDER-CLEVELAND CAVALIERS 128-120
Vince ancora Okc, che si impone 128-120 grazie alla miglior prestazione individuale della notte: è quella di Shai Gilgeous-Alexander, che con 43 punti, 7 rimbalzi e 6 assist (e 15/22 dal campo) risulta fondamentale nel successo dei Thunder sui Cavs. Cleveland prova a recuperare nella ripresa (63-58) con LeVert (29) e Mobley (22), ma i Thunder sorridono grazie anche ai 15 realizzati da Holmgren e Williams e ai 14 di Dort e Wallace. Okc si mette così in scia di Golden State (5-3 contro il 6-3 di Curry e compagni), mentre i Cavs sono ancora in negativo ad Est: 3-5 di record.

NEW YORK KNICKS-SAN ANTONIO SPURS 126-105
Perde ancora San Antonio, che con il terzo ko di fila scivola nei bassifondi della Western Conference. Dopo un avvio praticamente perfetto, la squadra di Popovich si è inceppata: a vincere stavolta sono i Knicks, che si impongono 126-105 in un match in cui i tre giocatori principali di New York, vale a dire Brunson, Barrett e Randle, mettono a referto 72 punti (rispettivamente 25, 24 e 23). a sfida prende una direzione precisa già dopo il 33-16 del primo quarto, ma è il 34-21 del terzo a mettere definitivamente fine ai giochi. Non la serata migliore per Victor Wembanyama: pur sfiorando la doppia doppia (14 punti e 9 rimbalzi), il francese chiude con un non esaltante 4/14 al tiro.