Nba: Diallo re delle schiacciate

Il numero 6 di Oklahoma salta Shaquille O'Neal ed emula Vince Carter, il cecchino dei Nets beffa Curry all'ultimo tiro

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Hamidou Diallo è il vincitore della gara delle schiacciate all'Nba All-Star Weekend. Il numero 6 degli Oklahoma City Thunder raccoglie un 50 perfetto saltando Shaquille O'Neal (216 cm) e rimanendo aggrappato al ferro con l'interno del gomito. La gara del tiro da 3 punti se la aggiudica Joe Harris, che beffa all'ultimo tiro il favorito Steph Curry, mentre Jayson Tatum trionfa nello Skills Challenge andando a segno da centrocampo.

Slalom, passaggi al millimetro, tiri da 3 punti e schiacciate: l'All-Star Saturday è un concentrato di talento, spettacolo ed emozioni. In attesa della kermesse domenicale tra i 20 migliori giocatori del pianeta, si scaldano i motori con uno show non sempre adatto ai deboli di cuore. Ad aprire le danze è lo Skills Challenge, una prova che serve per testare i fondamentali di alcuni dei giocatori più tecnici e completi della lega in un percorso a ostacoli che richiede velocità, precisione e concentrazione. Otto partecipanti in un tabellone tennistico che mette tutti gli uni contro gli altri: razzenti giocatori come De'Aaron Fox, Kyle Kuzma, Trae Young e Mike Conley, giganti come Nikola Jokic e Nikola Vucevic e all-around come Luka Doncic e Jayson Tatum. Proprio l'esterno dei Boston Celtics si aggiudica la competizione con una 'furbata', realizzando un canestro da centrocampo che gli permette di beffare Trae Young, più veloce nel completare il percorso, ma falloso al tiro. Lo scontro più interessante è quello in semifinale tra Young e Doncic, i due rookie in lizza per il premio di miglior primo anno della Nba. Lo sloveno, più lento nel completare il percorso rispetto alla guardia degli Hawks, cerca la conclusione da lontanissimo, che si ferma però solo sul primo ferro.

Se Tatum era dato tra i favoriti per lo Skills Challenge, è un finale a sorpresa quello della gara del tiro da 3 punti. Ad aggiudicarsi il trofeo è Joe Harris, che supera in un testa a testa avvincente il favorito numero uno, Steph Curry. Il cecchino dei Brooklyn Nets si porta a casa un successo ampiamente meritato, chiudendo la prima manche con il punteggio di 25 canestri realizzati e bissandolo poi, in finale, con un ottimo 26, frutto di ben 11 bersagli consecutivi. Nell'ultimo atto, Harris fa meglio di Buddy Hield e Steph Curry, che aveva però sfiorato il record all-time nel turno eliminatorio con 27 realizzazioni dall'arco. Hield, autoproclamatosi il Curry dei Kings, paga un pizzico di pressione e non riesce mai a entrare in ritmo, lasciando la scena al numero 30 degli Warriors, deciso a portarsi a casa il trofeo nella Charlotte che lo ha visto crescere. Dopo i primi 9 tentativi tutti a bersaglio, Steph sbaglia il decimo, che gli fa perdere il ritmo: 24 è il punteggio finale, che non gli basta per battere il risultato di Harris. Curry potrà comunque rifarsi con il fratello Seth, anche lui impegnato nella gara da 3, con il quale aveva scommesso un cena pagata dallo sconfitto.

La gara regina dell'All-Star Saturday, però, è, come sempre, quella delle schiacciate. Una sfida tra atleti pazzeschi, che vivono la propria vita qualche metro sopra il ferro. Ad aggiudicarsi il trofeo è Hamidou Diallo degli Oklahoma City Thunder, che mette in evidenza un atletismo davvero impressionante in tutte e quattro le sue schiacciate. L'ultima, quella che gli permette di sbaragliare la concorrenza, è un mix di esplosività e tecnica da fare stropicciare gli occhi. Diallo posiziona sotto canestro un colosso come Shaquille O'Neal (216 cm per 147 kg) tra lo stupore e l'incredulità del pubblico e, per fomentare ulteriormente la folla, rende omaggio a Dwight Howard, mostrando sotto alla jersey dei Thunder quella di Superman. Dopo una breve rincorsa, Diallo vola letteralmente sopra il ferro, scavalcando Shaq e fermandosi poi appeso al canestro con il braccio infilato dentro "alla Vince Carter". Un 50 perfetto che manda in visibilio lo Spectrum Center e che lo incorona come nuovo 'Re' della gara delle schiacciate con pieno merito. Il numero 6 di OKC supera la concorrenza di altri tre super atleti come Miles Bridges, John Collins, che omaggia la città di Charlotte saltando il modellino di un aereo (esperimento non del tutto riuscito) e Dennis Smith Jr., il più deludente di tutta la batteria di saltatori.

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