Cremona fa la storia: è la prima Coppa Italia

I lombardi battono Brindisi, restando in vantaggio dall'inizio alla fine. Per coach Sacchetti è la terza coppa in carriera

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Il Mandela Forum di Firenze scrive un nome completamente nuovo nell'albo d'oro del basket italiano. La Vanoli Cremona conquista infatti la Coppa Italia battendo per 83-74 l'Happy Casa Brindisi: è il primo trofeo nazionale della sua storia, ottenuto dopo una partita condotta dall'inizio alla fine e con Crawford, Diener e Ruzzier sugli scudi. E per Meo Sacchetti è la terza Coppa Italia in carriera, dopo le due vinte da coach di Sassari.

Vent'anni fa, nel 1999, a Soresina (un paesino di meno di novemila anime) nasceva la Triboldi Basket. Oggi, nel 2019, quella stessa società, che nel frattempo rappresenta il capoluogo Cremona, si cuce sul petto la coccarda dei vincitori della Coppa Italia. Un trionfo meritato, dopo una Final Eight che ha visto i biancoblù dominare ogni partita giocata sul parquet di Firenze. E il finale 83-74 premia Crawford e Saunders (autori di 18 punti a testa), un Travis Diener ancora una volta trascinatore assoluto dei suoi e Michele Ruzzier, panchinaro di lusso e autore di alcuni punti fondamentali. Ed è anche la grande notte di Meo Sacchetti, che appoggia sulla sua personale bacheca la terza Coppa Italia personale, dopo le due ottenute nel 2014 e nel 2015 da coach della Dinamo Sassari.

Il match inizia con le due squadre piuttosto contratte e che giocano punto su punto per i primi minuti. Il primo strappo di Cremona arriva grazie a due triple di Travis Diener, che porta i suoi sul 10-6. Brindisi però reagisce e torna in vantaggio con i tre punti di Moraschini che valgono il 12-13. L'incontro sembra quindi procedere all'insegna dell'equilibrio, ma è Crawford a far volare di nuovo la Vanoli, che chiude il primo quarto sul 23-18. L'Happy Casa interpreta nel migliore dei modi l'inizio del secondo periodo, riportandosi due volte sul pareggio grazie soprattutto a Chappell e Brown. Ci pensa quindi Saunders con 5 punti consecutivi a permettere a Cremona di ristabilire le distanze. E a cinque minuti dall'intervallo lungo è +9, grazie a un'azione tambureggiante conclusa da Mathiang e a una tripla di Ruzzier. Brindisi reagisce, ma due triple di Crawford portano per la prima e la seconda volta gli uomini di Sacchetti sul +10 e a questo punto la partita prende definitivamente la strada della società nata vent'anni fa a Soresina. La tripla di Banks riporta la New Basket a -8, con il primo tempo che si chiude sul 45-37. Ma di fatto non c'è più partita.

Infatti a inizio terzo periodo Brindisi spera grazie a Banks e a una spettacolare rovesciata di Brown, ma il suo tentativo di rimonta si esaurisce qui. I lombardi riprendono infatti a correre e Stojanovic firma addirittura il +13. Poi Ruzzier e Ricci rispondono a Brown e Banks, permettendo di conservare 11 punti di vantaggio a fine periodo (62-51). Altro mini-break per Brindisi anche in avvio del quarto parziale grazie a due triple di Gaffney, ma ancora una volta Cremona reagisce: Saunders e Ruzzier vanno a segno dall'arco e il punteggio dice +15 (72-57). L'Happy Casa trema anche per un problema a una caviglia di Brown che riesce però a restare nella partita. Che Walker prova a riaprire con due triple di fila e si va sul 76-67. Ruzzier e Aldridge allungano ancora sul +12, Brindisi prova a rientrare in extremis ma è troppo tardi nonostante i 21 punti di un indomabile Brown. La Coppa Italia andrà a Cremona, per la prima volta di sempre. E a vent'anni dall'inizio di una storia che oggi appare una favola.

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