Playoff Nba: la notte di Lillard

La stella di Portland segna 40 punti e guida i Blazers al 120-108 su Golden State, successo Raptors a Miami

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Lontano da casa e ancora senza Curry, Golden State si scopre vulnerabile. In gara 3 di semifinale di Conference, ai Warriors non bastano infatti i 72 punti della coppia Green-Thompson: dall'altra parte Lillard ne fa 40 e guida Portland all'inaspettato successo per 120-108 che porta i Blazers a dimezzare lo svantaggio nella serie (2-1). Emozioni anche all'American Arilines Arena di Miami dove i Raptors si portano sul 2-1 battendo gli Heat 95-91.

Un piccolo sforzo in più alle sue stelle per colmare il perdurare dell'assenza di Curry: questo aveva chiesto coach Kerr ai suoi Warriors e fin qui Green e Thompson lo avevano ripagato a suon di punti. Succede anche al Moda Center di Portland dove però a Golden State non bastano i 72 punti della coppia d'oro della Bay Area: a rendere vulnerabile il quintetto della Dub Nation è il play californiano, nato proprio a Oakland, Damian Lillard, che da solo segna 40 punti mettendo a referto anche 10 assist e 5 rimbalzi. Aminu e McCollum (23 e 22 punti a testa) fanno il resto, i Blazers chiudono con 56,7% al tiro da 3 (46,5% complessivo) e ai Warriors costa caro il parziale nel finale di secondo quarto che non riescono più a ricucire. In attesa del rientro di Curry, che potrebbe comunque avvenire già in gara 4, Bogut, Livingston e Iguodala devono dare qualcosa in più per non complicare una serie guidata adesso per 2-1.

E sul 2-1 vola anche Toronto che all'American Airlines Arena batte Miami in volata 95-91 grazie anche a un'ottima prova di Kyle Lowry, autore di 33 puti con 5/8 da tre. Al quintetto di Spoelestra non sono sufficienti i 38 punti di uno strepitoso Wade che da solo segna anche per Deng e Whiteside (4 punti in due): partita comunque decisa nel finale perché, dopo aver giocato alla pari dei Raptors, Johnson sbaglia la bomba del possibile pari a 24 secondi dalla fine, Wade quella del -1 a 20 dalla sirena e a condannare gli Heat è il 3/4 dalla lunetta di DeRozan (19 punti alla fine) che insieme al libero di Carroll vale il definitivo 95-91.

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