NBA: Cavs, lezione ai Warriors

Sotto 3-0 Cleveland vince gara 4 137-116 e infligge a Golden State la prima sconfitta nei playoff

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Niente cappotto, niente playoff perfetti e festa rimandata per i Golden State Warriors che vengono travolti 137-116 in gara 4 delle NBA Finals dai Cleveland Cavaliers. Alla Quicken Loans Arena i campioni 2016, sotto 3-0 e con le spalle al muro, giocano un match notevole con una prova al tiro da sogno (24 su 45 da tre), spinti dai 40 punti di Irving e dalla tripla doppia di LeBron James. Nella notte tra lunedì e martedì gara 5 a Oakland.

Prova di enorme orgoglio dei Cleveland Cavaliers che, dopo la cocente sconfitta di gara 3 in volata, ritrovano energie e lucidità e battono nettamente 137-116 i Golden State Warriors in gara 4 delle NBA Finals. I campioni 2016, sotto 3-0 nella serie (mai nessuno nella storia NBA ha vinto una serie playoff rimontando uno 0-3), evitano il cappotto, impediscono ai californiani di festeggiare alla Quicken Loans Arena e infliggono alla squadra di coach Kerr la prima sconfitta di questi playoff in cui erano 15-0 prima della palla a due di questa notte.

Ai Cavs è servita una prova irreale per battere i campioni della Western Conference: i Cavs partono fortissimo, segnano da ogni posizione, soprattutto dall'arco, e prendono subito 16 punti di vantaggio (29-13). I Warriors risalgono fino al -6 con tre liberi di Durant ma immediatamente vengono ricacciati indietro da una tripla di Irving, letteralmente indiavolato. I punti dei Cavs alla fine del primo quarto sono addirittura 49 (record NBA in periodo di una gara di finale) e nel secondo parziale la musica non cambia, con Golden State che non trova rimedio contro la pioggia di triple di James, Love e JR Smith: all'intervallo il tabellone dice 86-68 (altro primato per punti in un tempo, 86, in una gara di finale).

Nella ripresa gli animi si scaldano, Pachulia si becca con Shumpert, Durant con James, Draymond Green va vicino all'espulsione, i falli tecnici piovono, ma l'inerzia della gara resta in mano ai Cavs. I Warriors tornano a -14 e si beccano due triple di Irving e Love, risalgono a -13 e arriva la bomba di Korver: è così fino alla fine, quando Kyrie Irving mette il punto esclamativo con 5 punti consecutivi quando Golden State ha l'ultimo sussulto arrivando a -11 sul 115-104. Il finale è 137-116, i Cavs giocano una gara da sogno con la cifra record per una gara di finale di 24 triple su 43 tentativi, Kyrie Irving segna 40 punti, Love ne aggiunge 23 e LeBron James firma una prova da 31 punti, 10 rimbalzi e 11 assist per la nona tripla doppia in carriera nelle Finals, record assoluto davanti alle 8 di Magic Johnson.

Niente da fare per i Warriors nonostante i 16 punti con 14 rimbalzi di Green, i 14 con con 10 assist di Curry e i 35 punti con 15 su 16 ai liberi di un ancora una volta pazzesco Durant. Nella notte tra lunedì e martedì gara 5 a Oakland: Golden State ha la ghiotta chance di chiudere in casa e festeggiare. Una sconfitta non è contemplata altrimenti i ragazzi di coach Kerr tornerebbero a vedere le streghe, come un anno fa quando persero 4-3 dopo essere stati avanti 3-1, come ora.

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