Rising Stars Chall. al team World

Protagonista assoluto il rookie canadese dei Nuggets Jamal Murray. L'Est batte l'Ovest nel Celebrity Game

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L'Nba All Star Game 2017 di New Orleans si è aperto con il successo del Resto del Mondo per 150-141 sugli Stati Uniti nel Rising Stars Challenge, la sfida tra i giovani talenti della Lega. Il grande protagonista del match, un po' a sorpresa, è Jamal Murray che sigla 36 punti e 11 assist in appena 20 minuti di gioco mandando a segno quattro triple nel finale. Il 19enne rookie canadese dei Nuggets è stato anche nominato Mvp della partita.

Come spesso accade all'All Star Game, anche al Rising Stars Challenge si è puntato più sullo spettacolo che sul risultato. Chi si aspettava, però, un dominio della formazione degli States è rimasto deluso in quanto i protagonisti attesi della vigilia Karl-Anthony Towns (Timberwolves) e D'Angelo Russell (Lakers) non hanno brillato collezionando rispettivamente 24 e 12 punti. Nella formazione a Stelle e Strisce è Frank Kaminsky il migliore: il giocatore degli Hornets ne mette 33. Tra innumerevoli schiacciate ed alley-oop spettacolari, la giocata della notte è probabilmente una stoppata, quella di Jonathon Simmons (Spurs) ai danni di Buddy Hield (Pelicans).

La serata del Superdome di New Orleans si è aperta con il Celebrity Game, match tra personaggi che, a vario titolo, ruotano attorno al mondo dell'Nba. Per la cronaca la vittoria è andata all'Est che si è imposto 88-59 l'Ovest. Il titolo di Mvp va a Brandon Armstrong: il 36 ex cestista con un passato anche in Italia a Roseto chiude la sua prova con 16 punti e 15 rimbalzi. Nel secondo quarto è andato in scena anche uno spettacolare Mannequin Challenge tra i giocatori in campo.

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