Basket, Serie A playoff: Milano sopravvive a Avellino e si porta sul 2-2

L'Olimpia vola nel primo tempo, poi resiste e vince per 86-80. Gara-5 si giocherà al Forum

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L'Olimpia Milano sbanca il PalaDelMauro e riporta la serie contro la Scandone Avellino sul 2-2, rialzando in maniera importante la testa nella corsa verso lo scudetto. Gara-4 termina infatti 86-80 per gli ospiti che volano nel primo tempo, resistono nel secondo e guadagnano anche il fattore campo per gara-5. Mostruosi James Nunnally e Mindaugas Kuzminskas per l'Olimpia, mentre alla Sidigas non basta un Demonte Harper in serata di grazia.

Il baratro era distante appena un passo, ma l'Olimpia Milano riesce a resistere al richiamo del vuoto, si volta sui suoi passi, riscopre la propria forza (e il suo trascinatore James Nunnally) e va a vincere in quel di Avellino, al termine di una partita tesa e sudata soprattutto nel finale. Ma in cui decisiva, di fatto, si rivela alla fine la poderosa partenza dell'Armani, in grado poi di resistere in un infuocato finale al ritorno della Scandone, allo scatenato pubblico irpino e soprattutto ai propri fantasmi.
Il PalaDelMauro ribolle come un girone dantesco, ma l'Olimpia è consapevole di non potersi permettere errori e non si fa spaventare. Anzi, l'avvio delle Scarpette Rosse è a mille all'ora: si parte infatti con un parziale di ben 11-0 per gli ospiti, guidati da due canestri di Brooks e una tripla di Nunnally. I primi due punti di Avellino sono firmati Harper, ma arrivano dopo quasi quattro minuti. E subito dopo arriva un'altra tripla di Milano, stavolta con Cinciarini. La Scandone abbozza una reazione, ma Tarczewski e Nunnally sono immarcabili e mantengono il vantaggio dell'Olimpia sulla doppia cifra, poi Jerrells con un gioco da tre punti vale addirittura il +14 (26-12). Avellino riesce a chiudere il quarto sul 15-26, ma sembra completamente fuori partita.
Gli irpini nel secondo parziale provano a rialzare la testa, guidati dal loro irrefrenabile pubblico, ma Milano non perde la bussola. Sono Kuzminskas e Sykes a guidare la riscossa, ma la schiacciata di Tarczewski su assist di Nunnally fa capire quanto gli ospiti si sentano in controllo della partita. Sykes riporta la Scandone a -9 dopo un canestro pazzesco arrivato con Jerrells che gli teneva una mano in faccia, ma proprio la tripla di quest'ultimo riporta Milano sul +12. Nuovo tentativo di fuga con Kuzminskas che sigla il 40-25, ma Harper non ci sta e porta ai suoi sul 31-43 con cui si va all'intervallo lungo. E con una Sidigas lontana ma non lontanissima dalla possibile rimonta.
Che, guarda caso, per poco non si concretizza nel terzo quarto. Nunnally parte fortissimo per l'Olimpia, poi Harper e Sykes restituiscono respiro ad Avellino. Quindi Filloy firma la tripla del 44-54 e il PalaDelMauro inizia a crederci. In un palazzetto rovente Milano rischia di scomporsi e ancora Filloy va a segno dall'arco, per un -7 che riporta in partita i padroni di casa, che dopo il canestro di Silins vanno sul 51-56 e sognano per davvero. Nunnally però non ci sta e trova 6 punti consecutivi, quindi Harper ricuce nuovamente il divario e regala il -9 alla Scandone con un solo quarto da giocare (55-64).
L'ultimo parziale si apre con altri due punti di Harper, ma subito Jerrells piazza la tripla che fa respirare l'Olimpia. E il successivo centro dall'arco di Kuzminskas vale il 70-57 per Milano, con l'accelerazione a cui Avellino non riesce più a rispondere. A un gioco da tre punti di Nichols rispondono infatti un tranquillissimo Kuzminskas con l'aiuto del tabellone e poi Jerrells, che ruba palla e firma il nuovo +15 Olimpia sul 75-60. Harper e Sykes accorciano, Jerrells la piazza di nuovo da tre e Avellino finisce la benzina. Anche perché nel finale Kuzminskas è letteralmente ovunque e piazza canestri a ripetizione. E quando arriva la tripla di Silins e pochi secondi dopo Avellino conquista una palla pesantissima ma Costello, solo davanti al canestro, sbaglia clamorosamente l'appoggio, si capisce che la partita di fatto è finita. Per tutti tranne che per Harper, che fa quattro punti di fila e riporta i suoi sul -9 (76-85). Ma mancano solo 50 secondi, che Avellino gioca con il cuore oltre l'ostacolo: Harper va ancora a segno e conclude la sua incredibile serata a quota 29 punti (uno più di Nunnally). Che però si rivelano insufficienti: la partita va a Milano, e la sensazione è che il pendolo emotivo di questa serie sia tornato a puntare verso la Madonnina.

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