Eurolega: il Fenerbahce schianta l'Olympiacos e scrive la storia

Al Sinan Erdem Dome, la squadra di Obradovic e Datome si laurea campione d'Europa per la prima volta nella propria storia

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Il Fenerbahce riscrive la storia. La squadra di Istanbul vince la sua prima Eurolega, dopo esserci andata vicinissima l'anno scorso, grazie al successo in una finale dominata contro l'Olympiacos Pireo (80-64). Tra i grandi protagonisti del match c'è anche Gigi Datome che chiude con 11 punti in un grandissimo secondo tempo. All'Olympiacos, reduce dalla vittoria in semifinale contro il Cska Mosca, non basta la solita prova di grande orgoglio.

Nemmeno il tempo di allacciarsi le scarpe che arriva subito il primo canestro con gli effetti speciali della finale: Udoh, da centrocampo, alza il pallone per Jan Vesely che inchioda un alley-oop incredibile nel canestro dell'Olympiacos. I padroni di casa, spinti dall'infuocato tifo di un Sinan Erdem Dome gremito in ogni ordine di posto, vanno ancora a segno con la bomba di Kalinic a cui segue la schiacciata di Birch. Il Fenerbahce è caldissimo ed anche Bobby Dixon partecipa al festival delle triple che fissa il punteggio sul 13-6. Il leader dell'Olympiacos, Vassilis Spanoulis, prova subito a salire in cattedra per tenere a contatto i suoi ma la squadra del guru Obradovic (alla sua nona Eurolega) sembra averne di più (21-13). Nikola Kalinic è il primo a raggiungere la doppia cifra e la sua terza bomba chiude il primo quarto sul 26-18. Il primo punto di Gigi Datome arriva dalla lunetta del tiro libero, mentre dall'altra parte sono Erick Green e Milutinov a riportare a contatto i greci. L'attacco dei padroni di casa è in rottura prolungata ma ad interrompere l'emorragia è il solito Bogdanovic. La partita, oltre che sugli spalti si accende anche sul parquet, con contatti al limite su ambo i lati. Con un secondo quarto da fuoriclasse assoluto, Bogdanovic brucia ancora la retina da 3, ma sono i canestri di Printezis e Mantzaris a mandare le due squadre all'intervallo lungo sul 39-34.

L'Olympiacos torna in campo con la difesa a zona e Bobby Dixon ci mette pochissimo a batterla con una bomba che fa esplodere il pubblico di casa. I greci non si scompongono mai e, possesso dopo possesso, riescono a restare agganciati al Fenerbahce con i canestri del solito Mantzaris (44-40). L'equilibrio sul parquet è totale: i padroni di casa continuano a tenere la testa avanti ma i Reds, con caparbietà, restano in scia anche grazie ai canestri di Milutinov. A lanciare il primo vero tentativo di fuga del Fenerbahce è la tripla di Gigi Datome che regala il massimo vantaggio (57-44) e scaccia un po' di fantasmi dal Sinan Erdem. L'azzurro non si ferma più e il suo undicesimo punto ridà 13 lunghezze di vantaggio al Fenerbahce. Il canestro della staffa porta la firma dell'ex di turno, Pero Antic, che realizza la tripla del +18 che spezza le reni della formazione greca. Senza Spanoulis in campo, i Reds provano ad affidarsi ad Erick Green ma è ancora una volta Bogdanovic a punire dai 6,75 metri (73-54). Negli ultimi minuti, nonostante il disperato tentativo di rimonta, i turchi amministrano il vantaggio e chiudono i conti sul 80-64 finale.

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