Nba, playoff: Antetokounmpo domina Toronto, Milwaukee vola sul 2-0

I Bucks si impongono 125-103 in gara-2, trascinati dai 30 punti e 17 rimbalzi del greco. Ai Raptors non bastano i 31 di Leonard

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Una vera e propria lezione. I Milwaukee Bucks volano sul 2-0 nella serie contro i Toronto Raptors grazie alla netta vittoria per 125-103 al Fiserv Forum, in gara-2, e si portano a soli due successi dalle loro prime finali Nba negli ultimi 45 anni. Decisivo Giannis Antetokounmpo, che gioca una partita da MVP, chiudendo con 30 punti, 17 rimbalzi e 5 assist. Ai Raptors, travolti nel primo tempo, non bastano i 31 punti del solito Kawhi Leonard.

Forse potrà sembrare un paragone azzardato, ma questo Giannis Antetokounmpo ricorda Kareem Abdul-Jabbar. Non certo per il modo di giocare, beninteso, ma per le cifre raccolte e per l'impatto sulla storia dei Bucks. In gara-2 delle finali di Conference a Est, il greco gioca un'altra partita monumentale, che consente a Milwaukee di portarsi sul 2-0 nella serie contro i Toronto Raptors e di avvicinarsi alla propria prima finale Nba negli ultimi 45 anni. Al Fiserv Forum, non c'è partita sin dalla palla due: la squadra di coach Mike Budenholzer parte subito a giri altissimi, piazzando un parziale di 9-0, che coglie Toronto di sorpresa. Da qui in avanti, Milwaukee non si volta più indietro, dominando il primo tempo e allargando la forbice del punteggio possesso dopo possesso: dopo un primo quarto da 35-21, ne arriva un secondo da 29-18, che manda le due squadre all'intervallo lungo sul laconico punteggio di 64-39. Al rientro sul parquet, Toronto tenta una disperata rimonta, ma il sussulto d'orgoglio dei canadesi nel corso del terzo quarto li porta al massimo sul -13. A rimettere le cose a posto, ci pensano nuovamente Antetokounmpo e la panchina di Milwaukee, che fornisce il solito preziosissimo contributo, sia in attacco, che in difesa. Per il greco le cifre parlano da sole: 30 punti, 17 rimbalzi e 5 assist, che ne fanno il secondo giocatore nella storia della franchigia (proprio dopo Abdul-Jabbar) a far registrare una gara da 25+15+5 nei playoff.

A questi, si aggiungono i 15 di Nikola Mirotic e i 12 di Khris Middleton, ma, come detto, è la second unit dei Bucks a fare la differenza. Oltre ai 14 punti di Malcom Brogdon, che sta lentamente recuperando dall'infortunio per diventare sempre più un fattore in questi playoff, ne arrivano 13 da George Hill e 17 dal miglior Ersan Ilyasova della post season, che chiude con una prova da 17 punti. Milwaukee domina su tutti i fronti: impressionante la differenza a rimbalzo (+13), soprattutto in attacco, con gli 11 offensivi che consentono ai padroni di casa di trovare 17 punti dalle seconde occasioni, così come quella nel numero delle palle perse (solo 7 per i Bucks, ben 14 quelle di Toronto). Il migliore tra le fila dei Raptors, come sempre, è Kawhi Leonard, che chiude con una prova da 31 punti e 8 rimbalzi. Troppo scarso, però, il contributo fornito dai compagni: solo Kyle Lowry (15 punti, 4 assist ma con solo 5/14 al tiro) e Norman Powell (14 punti e 4 rimbalzi), infatti, riescono a toccare la doppia cifra. Deludono i lunghi, con Pascal Siakam, che si ferma a quota 8 punti (con 9 tiri) e un solo rimbalzo, e Marc Gasol, che non riesce in alcun modo ad arginare lo strapotere fisico di Antetokounmpo, e chiude con soli 2 punti segnati e uno sconcertante 1/9 al tiro. Ora, per provare a rimettere in piedi la serie, coach Nick Nurse dovrà studiare delle contromisure da introdurre già in gara-3 all'Air Canada Centre. A scoraggiare i canadesi, però, ci si mette anche la cabala, visto che il record della franchigia è di 0-7 nelle serie di playoff in cui si è trovata sotto per 2-0. Abbiamo già visto contro Philadelphia come Leonard sia in grado di compiere dei ‘miracoli sportivi': a Toronto non resta che aggrapparsi alle possenti spalle dell'ex San Antonio Spurs e sperare che non abbia già esaurito tutte le frecce al proprio arco.

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