I parmigiani cedono 27-22 ai gallesi e prendono un punto prezioso. Grande protagonista Rizzi, che realizza cinque punizioni
Le Zebre perdono con onore e riescono a muovere la classifica. I parmigiani cadono 27-22 con gli Ospreys, ma a Swansea la partita è più combattuta del pronostico: gallesi avanti 17-6 a fine primo tempo, gli italiani rimontano fino al sorpasso in apertura di secondo tempo. Dopo il 27-19 dei britannici, gli emiliani riescono almeno ad assicurarsi un punto in classifica con il quinto calcio di punizione (più una trasformazione) di Rizzi.
Le Zebre vendono cara la pelle a Swansea e riescono a strappare un punto. Sul campo degli Ospreys, i parmigiani perdono 27-22 in una partita dai continui ribaltamenti di punteggio. I gallesi partono meglio e vanno avanti con il calcio di punizione di Myler, gli emiliani rispondono con due piazzati di Rizzi e vanno 6-3. Negli ultimi 10’ del primo tempo si scatenano i gallesi, che realizzano due mete con Parry e Morris, entrambe trasformate da Myler. Sul 17-6, gli italiani tornano in partita con la punizione di Rizzi e costruiscono la rimonta con la meta di Mitchell. Il piede caldo di Rizzo prima mette la trasformazione, poi firma il sorpasso con il calcio di punizione al 57’. Gli Ospreys non possono permettersi il ko e reagiscono d’orgoglio, prima con la punizione di Myler e poi con la meta di Griffiths, trasformata da Myler. Di nuovo di Rizzi la punizione del 27-22 finale, che vale almeno un punto per le Zebre, ultime a due in Urc. Il grande protagonista della giornata, comunque, è il classe ’98, che mette a referto cinque punizioni e una trasformazione.