Nuoto, Fede e Panziera super

La Divina si impone con un gran tempo nei 200 metri sl e fa esplodere il Foro Italico. Il campione olimpico chiude al quarto posto la sua gara

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L'Italia chiude alla grande il Trofeo Settecolli. Federica Pellegrini trionfa nella “sua” gara, i 200 metri sl. Il tempo è un 1:55.42 che fa ben sperare per i Mondiali di Gwangju. Strepitosa Margherita Panziera nei 200 dorso: sconfitta sonoramente Katinka Hosszu con il record della manifestazione. Delude Gregorio Paltrinieri nei 1500: il campione olimpico non è mai in gara e chiude quarto. Vittoria (a pari merito) per Matteo Ciampi nei 200 sl.

Federica Pellegrini è tornata e il messaggio è arrivato chiaro a tutti: per i Mondiali bisogna fare i conti con la Divina. Almeno per la sua gara, quei 200 metri che domina anche nella 56esima edizione dei Settecolli. Il tempo è di tutto rispetto e conferma la forma di Pellegrini: il primo posto è raggiunto con un ottimo 1:55.42, quinto crono al mondo nel 2019. L'azzurra conduce sempre, nonostante Heemskerk sia battagliera sin dalle prime bracciate tenendole testa fino ai 150 metri. Le due si presentano insieme alla virata dei 50 e dei 100 (staccate solo di sei centesimi per l'azzurra). Pellegrini come al solito si preserva per la seconda metà della gara e dalla terza vasca mette il turbo. Heemskerk perde sempre più terreno e chiude al secondo posto a +0.93 da Federica. Terza la classe 2001 Ajna Kesely, staccatissima a +2.72.

Dai 200 stile ai 200 dorso, le note liete per l'Italia non arrivano dalla sola Pellegrini. Margherita Panziera conferma il suo stato di grazia da prima della classe nel 2019. La 23enne veneta batte ancora una volta l'ungherese Hosszú, tre volte olimpionica, dopo le due vittorie nella Champions Swim Series. Il tempo di Panziera è 2:06.87: si tratta del nuovo record della manifestazione. Un verdetto sonoro, frutto di un'altra rimonta da manuale. Hosszú gira in testa ai 100 metri, poi subisce l'impeto di Panziera e finisce a +1.96. Terza la spagnola Africa Zamorano (2:10.56). Benissimo anche Matteo Ciampi, che vince a pari merito con Breno Correia i 200 sl: il tempo è di 1:47.62, terzo posto per Stefano Di Cola (+0.16).

La grande delusione di giornata è data da Gregorio Paltrinieri. Il campione olimpico dei 1500 non è mai in gara e già dalla prima vasca è in grandissima difficoltà. Il pubblico del Foro Italico cala in un silenzio irreale di fronte alla crisi del fenomeno carpigiano, che per una volta mostra il suo lato umano. Mai un cambio di ritmo, le braccia non girano e il brasiliano Guilherme Costa si prende una comoda vittoria in 14:59.91, davanti al danese Anton Ipsen (+5.65). Paltrinieri chiude con un tempo sorprendentemente alto, un 15:11.48 che gli vale solo un quarto posto, dietro anche a Domenico Acerenza (+5.75). Nel post-gara, la confessione franca: stanchezza insopportabile, muscoli troppo carichi. Insomma, colpa della preparazione in vista dei Mondiali sudcoreani, quando si dovrà rivedere il solito Greg. Sul lato maschile ci si aspettava di più anche da Gabriele Detti, fuori dalla finale dei 200 sl, e Thomas Ceccon. Quest'ultimo è eliminato in batteria nei 200 misti che sono dominati da Daiya Seto. Il giapponese vince con un grandissimo 1:57.11, record della manifestazione. Non riesce a ripetersi Simona Quadarella, che dopo le vittorie nei 1500 e negli 800, non centra la finale nei 200.

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