Mads Pedersen si aggiudica la sedicesima tappa della Vuelta. La Sanlúcar de Barrameda-Tomares regala numerose sorprese: trionfa il danese della Trek-Segafredo, mentre Primoz Roglic cade mentre era intento ad inseguire il vincitore di giornata, Ackermann (secondo) e van Poppel (terzo). Non va meglio a Remco Evenepoel, che subisce una foratura alla sua Quick Step a 3 km dall'arrivo. Buon sesto posto, invece, per Samuele Battistella (Astana).
La sedicesima tappa della Vuelta 2022 resterà a lungo un episodio da ricordare per chi considera le frazioni pianeggianti "di transizione". La Sanlúcar de Barrameda-Tomares (189,4 km), infatti, tutto si dimostra meno che un giorno di pausa in attesa di distanze e dislivelli più importanti. Alla fine, trionfa Mads Pedersen, ma negli ultimi 3 km succede di tutto.
Primoz Roglic non si accontenta e parte con uno scatto, inseguito da Pedersen, Ackermann, van Poppel e Wright. Nel tentativo di non perdere secondi dal rivale della generale, la maglia rossa Remco Evenepoel accusa una foratura ed è costretta al cambio bici. Nel frattempo, parte la volata: il danese mette le ruote davanti a tutti, ma l'episodio più clamoroso avviene alle spalle del corridore della Trek-Segafredo.
Roglic, infatti, si gira con la bici ed è protagonista di una brutta caduta, che a fine tappa gli lascia evidenti segni sia sul ginocchio che sul braccio destro: il corridore della Jumbo-Visma arriva trentacinquesimo. Alla fine, la giuria assegna allo sloveno lo stesso tempo dei primi quattro, mentre ad Evenepoel quello gruppo di inseguitori, finito a +8" da Pedersen. La classifica generale, dunque, cambia solo in minima parte: il belga della Quick-Step resta leader, ma a +1'24" su Roglic dopo un finale impossibile da dimenticare. L'Italia può sorridere inoltre per il sesto posto di Samuele Battistella dell'Astana.
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