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CICLISMO

Tirreno-Adriatico, fiammata di Pogacar: sono sue la quarta tappa e la maglia azzurra

Lo sloveno arriva a Bellante in solitaria, dopo un’azione a 300 metri dall’arrivo, e strappa la leadership provvisoria a Ganna. Ottimo quinto posto per Ciccone

10 Mar 2022 - 17:25
 © Getty Images

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È Tadej Pogacar ad aggiudicarsi la quarta tappa della Tirreno-Adriatico. Lo sloveno della UAE Emirates taglia per primo il traguardo al termine dei 202 chilometri da Cascata delle Marmore a Bellante e si prende anche la maglia azzurra. Dopo la fuga in solitaria di Quinn Simmons (Trek-Segafredo), nuova maglia verde, il gruppo si ricompatta a 13 km dalla fine, prima dello scatto finale di Pogacar nell’arrivo in salita. Giulio Ciccone è quinto.

Davvero un fenomeno. Tadej Pogacar non si smentisce e, grazie a una fiammata imperiosa a circa 300 metri dal traguardo, va a prendersi in un colpo solo la quarta tappa della Tirreno-Adriatico 2022 e la nuova maglia azzurra ai danni di Filippo Ganna, staccatosi durante l’ascesa conclusiva. Non ce n’è veramente nessuno sul primo arrivo in salita di questa edizione: lo sloveno della UAE Emirates alza le braccia al cielo a Bellante. Secondo posto per il danese della Jumbo Visma Jonas Vingegaard, mentre completa il podio il francese della Cofidis Victor Lafay. Tra gli attaccanti, a prendere in mano l’iniziativa è Quinn Simmons, andato via in solitaria. Mentre Caleb Ewan abbandona la corsa, sul GPM di Valico Torre Fuscello (8,5 km al 4,4%) transita per primo proprio lo statunitense della Trek-Segafredo.

Pogacar schiera la sua UAE Emirates a scandire il ritmo, accorciando sugli attaccanti che nel frattempo si ricompattano dopo le scaramucce viste in salita. Il percorso scende a grandi falcate verso il traguardo volante di Ascoli Piceno, che premia anche in questo caso Simmons. Quest’ultimo è decisamente l’uomo più pimpante dei fuggitivi: lascia sul posto i compagni di avventura e s’invola in solitaria quando mancano 42 chilometri al traguardo. È suo anche il GPM di Bellante, nonché la nuova maglia verde. L’americano viene poi raggiunto dall’andatura folle del gruppo, lanciato verso la scalata finale. Tanti gli attacchi. Giulio Ciccone (Trek-Segafredo), attivissimo, è sempre alla ruota di uno scatenato Pogacar e alla fine otterrà un’eccellente quinta posizione. Lo sloveno, dopo avere risposto a tutti i rivali, si mette in proprio a poche centinaia di metri dall’arrivo, salutando la compagnia e conquistando la leadership della classifica generale provvisoria. In casa Italia, da sottolineare anche la dodicesima piazza del sempre presente Domenico Pozzovivo, attaccato ai migliori. La nuova graduatoria vede il belga Remco Evenepoel (Quick-Step Alpha Vinyl Team) secondo a +9”, mentre Ganna insegue a +21’’.