Ciclismo, il dolore di Cimolai: “Mia moglie mi ha lasciato con una telefonata durante il Giro”

Il vincitore del Giro di Vallonia ha raccontato la sua storia: “Stavamo assieme da 6 anni, mi ha mollato per il suo capo. Che fatica arrivare a Verona"

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“È stato il giorno più brutto della mia vita. Scoprire che la donna che ami ha perso la testa per il suo nuovo datore di lavoro, un grosso imprenditore per cui ha iniziato a lavorare come assistente personale, ti sembra pura follia”. Davide Cimolai ha raccontato a tuttobiciweb.it della disavventura che ha vissuto durante il Giro d'Italia, precisamente nel secondo giorno di riposo: "Stavamo assieme da 6 anni di cui 5 e mezzo di convivenza, conosceva bene il mio lavoro e i sacrifici che comporta, soffriva la distanza, ma era abituata ad avermi parecchio lontano". 

"Qualche piccola discussione c’era stata in passato - ha spiegato il 28enne friulano - ma l’avevamo sempre superata insieme. Mi sono tenuto tutto dentro, convinto che avremmo potuto risolverla anche questa volta. Invece…”. Invece poi è arrivata quella telefonata: “È stato il giorno più brutto della mia vita". 

Nonostante tutto comunque Cimolai ha portato a termine il Giro (“Arrivare a Verona alla fine è stato difficile ma gratificante, perché all’Arena ho rinnovato il contratto con la squadra) e per fortuna dopo il dolore è arrivato un sorriso, la vittoria al Giro di Vallonia: “In questa vittoria, in questa foto, c’è tutto me stesso. Riprendere la bici dopo il Giro d’Italia mi sembrava impossibile, difficile immaginare e spiegare quello che ho passato, provato e sofferto. A voi amici dedico questa vittoria perché mi siete stati vicini nel periodo più brutto della mia vita”.

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