13.MA TAPPA

Ciclimo, Vuelta: a Pogacar la 13.a tappa, Roglic stacca ancora tutti, Aru si ritira

Lo sloveno trionfa in cima alle terribili rampe dell'Alto de Los Machucos, altra prova di forza della maglia rossa, l'azzurro assente alla partenza

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Tadej Pogacar vince la 13.a tappa della Vuelta lunga 166,4 km che termina con la terribile ascesa da circa 7 km dell’Alto de Los Macucos con pendenze anche superiori al 20%. Subito dietro di lui però c’è un incredibile Primoz Roglic, che dimostra ancora una volta di essere il padrone di questa Vuelta, guadagnando altri preziosi secondi su Valverde, Lopez e Quintana, in difficoltà dopo l’allungo finale del duo tutto sloveno.

Tutti si aspettavano che Primoz Roglic venisse attaccato a ripetizione sulle crudeli pendenze dell’Alto de Los Machucos, ascesa finale da 6,8 km a chiusura della 13.a tappa della Vuelta. I teorici attaccanti invece, Quintana, Valverde e Miguel Angel Lopez, vengono stritolati dall’abbraccio mortale tutto sloveno formato dalla maglia rossa e da Tadej Pogacar, alla seconda vittoria di tappa, che sale al terzo posto in classifica generale grazie agli abbuoni scavalcando proprio Lopez. Il ritardo di Valverde e Quintana alla fine è di 27”, il vero deluso di giornata è però Lopez che accusa oltre un minuto di ritardo dal vincitore. Tappa che ad un certo punto sembrava interessare relativamente ai big, visto che la fuga di giornata, numerosa e con all’interno anche gli italiani Fabbro e Brambilla, arriva ad avere anche più di 8 minuti di margine. A 30 km dalla fine però l’Astana si mette a tirare il gruppo dei migliori e il vantaggio dei fuggitivi si assottiglia chilometro dopo chilometro. Davanti comunque provano a fare il colpaccio prima Saez, poi Armirail e infine Latour, ma l’ascesa finale, tra tratti in asfalto e altri in cemento durissimi, non consente sorprese. Il primo a scattare tra i migliori è Quintana, con Majka pronto a ricucire lo strappo, l’attacco che fa davvero male a tutti è quello tutto sloveno di Pogacar e Roglic. Lopez perde contatto subito, stessa sorte poco dopo per Quintana e Valverde che almeno provano a limitare danni con orgoglio e classe, ma la maglia rossa e il suo compagno di fuga non hanno alcuna intenzione di rialzarsi dai pedali fino al traguardo finale. La sensazione è che serva davvero qualcosa di speciale agli avversari di Primoz Roglic per provare a togliere dalle spalle dello sloveno la maglia rossa di padrone della Vuelta che mai come in questa occasione sembra appartenere al corridore più forte di tutto il gruppo. Finisce invece con un ritiro prima dell’inizio della tappa la Vuelta di Fabio Aru, una corsa che avrebbe dovuto regalare molte più soddisfazioni al corridore italiano.

ORDINE D’ARRIVO

1 Tadej Pogacar (UAE TEAM EMIRATES) 4h 28' 26''
2 Primož Roglic (TEAM JUMBO – VISMA) s.t.
3 Pierre Latour (AG2R LA MONDIALE) + 00' 27''
4 Alejandro Valverde (MOVISTAR TEAM) s.t.
5 Nairo Quintana (MOVISTAR TEAM) s.t.
6 Rafal Majka (BORA – HANSGROHE) s.t.
7 Miguel Angel Lopez Moreno (ASTANA PRO TEAM) + 01' 01''
8 Gianluca Brambilla (TREK – SEGAFREDO) + 01' 08''
9 Marc Soler (MOVISTAR TEAM) s.t.
10 Wilco Kelderman (TEAM SUNWEB) s.t.

CLASSIFICA GENERALE

1 Primož Roglic (TEAM JUMBO – VISMA) 49H 20′ 28”
2 Alejandro Valverde (MOVISTAR TEAM) +02′ 25”
3 Tadej Pogacar (UAE TEAM EMIRATES) +03′ 01”
4 Miguel Angel Lopez Moreno (ASTANA PRO TEAM) +03′ 18”
5 Nairo Quintana (MOVISTAR TEAM) +03′ 33”
6 Rafal Majka (BORA – HANSGROHE) +06′ 15”
7 Nicolas Edet (COFIDIS, SOLUTIONS CREDITS) + 07' 18''
8 Carl Fredrik Hagen (LOTTO SOUDAL) + 07' 33''
9 Wilco Kelderman (TEAM SUNWEB) + 07' 39''
10 Dylan Teuns (BAHRAIN – MERIDA) + 09' 58''

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