Atletica, Diamond League: Tortu ai piedi del podio nella gara dominata da Coleman

A Oslo l'azzurro corre in 10"10, superato nel finale da Rodgers. Il vincitore chiude in 9"85

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Filippo Tortu termina ai piedi del podio la prova dei 100 metri piani alla tappa norvegese della Diamond League. A Oslo infatti l'azzurro chiude quarto con un tempo di 10"10 nella gara vinta da Christian Coleman. Lo statunitense corre in 9"85, precedendo il cinese Xie (tempo di 10"01) e l'altro statunitense Rodgers, che proprio nel finale riesce a beffare il velocista milanese, autore di un'ottima partenza e recuperato sul filo del traguardo.

Miglior tempo stagionale per Christian Coleman, campione in carica alla Diamond League e che si conferma a Oslo dopo la delusione di Shanghai. Proprio lui vince la gara sui 100 metri senza particolari problemi, abbassando il suo limite di 9.86 di quanto basta per fissare un nuovo record: 9.85. Alle sue spalle arriva la rivelazione cinese, Zhenye Xie, che a sua volta precede il veterano Michael Rodgers: 34 anni per lui e una prova sontuosa, con tanto di beffa finale per Filippo Tortu. L'azzurro arriva infatti quarto, dopo un buono scatto e la speranza di potersi sedere sul gradino più basso del podio. Problemi invece per un altro dei favoriti, Reece Prescod, che poco dopo i 50 metri rallenta e poi quasi si ferma a causa di un evidente problema fisico.

LE ALTRE GARE 200 METRI FEMMINILE
I 200 metri femminili della Diamond League parlano olandese. Ad aggiudicarseli è infatti Dafne Schippers, che corre in 22.56 battendo la canadese Crystal Emmanuel (22.89 per lei) e la statunitense Jenna Prandini, prima sopra i 23 secondo (23.10, per la precisione). Per la muscolosa Dafne è la prima vittoria stagionale.

SALTO IN ALTO FEMMINILE
C'erano pochi dubbi sulla sua vittoria, ma la russa Mariya Lasitskene decide di stupire. Non tanto per il nuovo primato fatto registrare a Oslo, non tanto per aver superato i 2 metri di altezza (2.01 per l'esattezza), ma per il fatto di essersi finalmente lasciata andare a un sorriso dopo tanti successi festeggiati in maniera quantomeno algida. Dietro di lei non c'è gara: seconda arriva la svedese Erika Kinsey che si ferma a 1.96, con quattro atlete che si fermano a 1.94 (Demireva, Taranda, Gerashchenko e Levchenko).

SALTO CON L'ASTA MASCHILE
Vittoria con un pizzico di amarezza per Sam Kendricks. Lo statunitense domina infatti a Oslo grazie a un salto da 5.91 metri, ma manca quel guizzo sui 6.01 che gli avrebbero dato il primato mondiale stagionale (che resta invece di Duplantis). Alle sue spalle un terzetto di astisti che non vanno oltre i 5.81: sono il polacco Piotr Lisek, lo statunitense Cole Walsh e lo svedese Armand Duplantis.

400 METRI OSTACOLI MASCHILE
Karsten Warholm dà spettacolo e si lascia andare a un urlo di gioia davanti al suo pubblico di casa. Il norvegese infatti domina i 400 metri a ostacoli a Oslo, stampando anche un record europeo: 47.33. Lontanissimi gli altri, a partire dall'irlandese Thomas Barr (49.11) e da Kyron McMaster, atleta delle Isole Vergini Britanniche (49.12).

3000 METRI MASCHILE
Sembra quasi facile la vittoria di Selemon Barega. L'etiope chiude in 7:32.17 precedendo l'ugandese Joshua Cheptegei, ma dando l'impressione di non essere nemmeno affaticato nei 300 metri finali che gli regalano la gara e l'ovazione del pubblico di Oslo.

SALTO TRIPLO FEMMINILE
Caterine Ibarguen si conferma e si aggiudica la prova grazie a un salto da 14.79 metri. La colombiana precede Keturah Orji, statunitense che non va oltre i 14.53. Terza la giamaicana Shanienka Ricketts (14.41).

400 METRI OSTACOLI FEMMINILE
Dominio statunitense, con quattro atlete provenienti dagli Usa nei primi quattro posti. La vittoria va a Sydney McLaughlin, grazie al tempo di 54.16. Alle sue spalle Dalilah Muhammad, che chiude in 54.35. Terza, in 54.92, arriva Shamier Little, davanti alla connazionale Kori Carter.

3000 SIEPI FEMMINILE
Primato stagionale per Norah Jeruto, che arriva al traguardo in 9:03.71 e abbassa il limite fatto registrare da Beatrice Chepkoech, che le giunge alle spalle, in una battaglia tutta keniota. Per Beatrice la beffa è doppia: senza la prova della Jeruto, anche il suo ottimo 9:04.30 sarebbe stato il miglior tempo del 2019. Terza arriva un'altra atleta del Kenya, Hyvin Kiyeng (9:07.56).

TIRO DEL GIAVELLOTTO MASCHILE
Grande vittoria di Johannes Vetter, campione del mondo in carica che ottiene un ottimo 85.27, non lasciando alcuno scampo a Magnus Kirt, estone che non va oltre gli 84.74. Cheng Chao-Tsun, atleta di Taiwan, è terzo grazie a un lancio da 84.30 metri.

GETTO DEL PESO FEMMINILE
Si conferma la numero uno del mondo: è infatti la cinese Gong Lijao a vincere la prova con un lancio di 19.51, battendo in maniera piuttosto netta la statunitense Chase Ealey, che si ferma a 19.20. Lontanissime e al di sotto del muro dei 19 metri tutte le altre, a partire dalla terza classificata: la svedese Fanny Roos (18.75 per lei).

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