Coni, Malagò confermato presidente: "Sogno ancora i Giochi"

Per il numero uno dello sport italiano un plebiscito 67 voti su 75. "Mai e poi mai rinuncerò alle Olimpiadi. Vediamo cosa succede al Cio, a settembre"

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Tutto come previsto: Giovanni Malagò è stato rieletto presidente del Coni con 67 voti sui 75 aventi diritto. Due schede sono andate al suo rivale, Sergio Grifoni; cinque le schede bianche, una nulla. Soddisfatto il presidente uscente: ""In questi 4 anni siamo stati molto rispettati; io ho sbattuto i pugni, ho difeso tutti considerando sacro il lavoro che ognuno ha svolto, ora voliamo alto".

Giovanni Malagò non ha trattenuto la commozione nel suo discorso al consiglio elettivo del Coni, chiamato a votare il presidente e ha rivendicato quanto fatto nel suo quadriennio. "Vi chiedo di volare alto e mettere da parte i singoli protagonismi. Serve coraggio, non abbiate paura. Quanto ai risultati i numeri parlano chiaro: siamo un colosso".

"Un presidente del Coni non può non sognare le Olimpiadi, sarebbe come tradire la propria storia". Giovanni Malagò, appena rieletto alla guida del comitato olimpico italiano, torna così su quella che è stata la grande delusione del suo primo mandato: la rinuncia alla candidatura di Roma per i Giochi del 2024. "Nessuno infatti si capacita dell'occasione mancata - ha proseguito Malagò- vediamo cosa succederà a Lima, per l'assegnazione del 2024: il sogno deve restare tale, poi dobbiamo guardare le reali possibilità".
L'attenzione è appunto su Lima, che a settembre 2017 ospiterà la sessione del Cio che dovrà assegnare i Giochi olimpici 2024, per i quali sono rimaste in lizza due città: Los Angeles e Parigi.  Cosa potrebbe accadere, seguendo il discorso di Malagò? Difficile fare ipotesi che possano coinvolgere di nuovo Roma nel "giro" delle candidate, anche se dalle parole del rieletto numero uno del Coni pare che emergano insperati spiragli.

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