MONDIALE RALLY WRC

Giappone fuori, Italia dentro: Monza di nuovo finalissima del Mondiale Rally dal 19 al 21 novembre

Archiviato il GP d'Italia di Formula Uno, l'Autodromo Nazionale di Monza si prepara ad ospitare la tappa conclusiva del Mondiale WRC.

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Il Mondiale Rally WRC entra nella sua fase più calda e torna in Italia tra poco più di due mesi (per la seconda volta in questa stagione dopo il Rally Italia Sardegna di inizio giugno). La cancellazione della tappa giapponese del calendario iridato promuove Monza ed il suo Rally al rango di finalissima, come giù accaduto nel 2020, quando ad aggiudicarsi gara (e settimo titolo) fu Sebastian Ogier (in coppia con il fido Julien Ingrassia) al volante della Toyota Yaris WRC.

Dimenticate l'ammucchiata Hamilton-Verstappen alla Prima Variante ed il sorriso senza confini di Ricciardo, la doppietta McLaren e il "brodino" ferrarista con i piazzamenti di Leclerc e Sainz: tutta roba buona, s'intende, ma anche materiale d'archivio per la storia di Monza che ora si prepara a vivere un nuovo capitolo. Superata (speriamo in via definitiva) la sua dimensione da rally-show di fine stagione, popolato da exploit one-off di piloti di altre discipline e (peggio, molto peggio) da estemporanee esibizioni di personaggi dello spettacolo e della televisione, il Rally di Monza entra (speriamo, appunto, a pieno titoolo - iridato... - nel suo futuro) o per meglio dire si addentra, visto che già lo scorso anno la prova venne scelta per chiudere il mini-Mondiale (sette soli appuntamenti) sopravvissuto alla pandemia. Una tappa decisamente insolita ed inedita, resa ancora più dura e selettiva dal pesante maltempo che, se nelle prove speciali ospitate nella "bolla" dell'Autodromo (e sulla sua storica Sopraelevata) vide pioggia battente sull'asfalto e quantità industriali di fango nei tratti cronometri andati in scena sulle stradine all'interno del perimetro della pista, trasformò in una specie di prova generale del Rallye di Montecarlo le PS sulle strade di montagna delle "orobiche" Valli Imagna e Brembilla.

 

Come detto, ad aggiudicarsi gara e titolo iridato fu l'anno scorso Sebastien Ogier che però ha questa volta buone possibilità di arrivare all'epilogo stagionale monzese con l'ottavo alloro iridato già in tasca.  A tre prove dal termine (Rally Finland e Rally Espana rispettivamente il primo ed il terzo weekend di ottobre, prima di Monza), il campione francese ed il suo navigatore Julien Ingrassia guardano tutti dall'alto in basso con i loro 180 punti. i loro compagni di squadra nel team Toyota Gazoo Racing WRT Elfyn Evans e Scott Martin inseguono a quota 136 punti mentre l'equipaggio della terza Yaris WRC, formato da Kalle Rovanpera e Jonne Hanttunen occupa la quarta piazza a quota 129 punti, uno in meno di Thierry Neuville-Martijn Wydeghe: gli unici, con la Hyundai i20 factory, capci di interrompere lo strapotere nipponico.

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