Dakar: Barreda perde la leadership, sorpasso Coma 

Nell'ottava tappa si ritira l'italiano Botturi 

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La terra non ha tremato, ma la gara delle due ruote alla Dakar ha subito uno scossone mica da ridere. Si trattava dell'ottava tappa, dal lago salato di Uyuni in Bolivia a Iquique, in Cile, riservata ai soli motociclisti e ai piloti di quad, mentre auto e camion osservavano una giornata di riposo.In programma la prova speciale più lunga di tutta la corsa, 784 chilometri, accorciata però a 378 dalla direzione di gara, come accaduto alla vigilia per le 4 ruote, per le pessime condizioni atmosferiche, vento gelido e scrosci d'acqua. Crollo verticale dei piloti Honda, con il capoclassifica Joan Barreda, che nella giornata precedente aveva rotto il manubrio concludendo però la tappa, fermo lungo la pista e poi trainato, praticamente fuori dai giochi. A lungo fermo, più di tre ore, anche il suo compagno di team Helder Rodrigues, mentre hanno dovuto abbandonare per guasti meccanici altri big come lo spagnolo Viladoms e il nostro Alessandro Botturi, il miglior italiano in gara con il suo undicesimo posto.Vista la malparata degli avversari, Marc Coma se l'è presa con calma, badando a raggiungere il traguardo senza danni stando davanti all'ultimo alfiere Honda, il portoghese Goncalves, cosa che ha permesso allo spagnolo della KTM di portarsi al comando del raid, che ha già vinto 4 volte, con 9 minuti e 11 di vantaggio proprio su Goncalves. Da segnalare il quinto posto di giornata della catalana Laia Sanz, ora nona nella classifica generale.

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